Lettere al Direttore
20 Maggio 2018

Lettera aperta del sindaco a 6 anni dal sisma

di Redazione | 3 min

Carissime concittadine, carissimi concittadini 

Sono passati 6 anni dalle forti scosse del terremoto del 20 e 29 maggio 2012. E’ una ferita profonda che la nostra comunità non dimenticherà. Una comunità che, però, ha reagito con forza e determinazione 

Dal prossimo anno saremo ufficialmente fuori dal “cratere” e  non potremo ricorrere a nuove candidature di progetti e risorse, è dunque tempo di verifiche in un paese come l’Italia dove puntualmente a questo punto – in altri contesti di tempo e luogo – scema il ricordo per i lutti ed il rimpianto per le perdite dei tesori d’arte e si apre lo spazio di polemiche infinite su ritardi, occasioni mancate, reciproche accuse di responsabilità.

Noi siamo i testimoni di una Italia invece che sa reagire, nell’immediata emergenza con i VVFF e la protezione civile, con Carabinieri ed Volontariato con le Istituzioni coese e presenti sui territori.

Siamo i testimoni di un territorio che ha tratto il meglio dalla convinta collaborazione con il Governo alla quotidiana relazione con la Regione Emilia Romagna

Da subito abbiamo rialzato la testa e ci siamo rimessi in piedi: hanno ripreso le attività commerciali, sono state riattivate le produzioni delle aziende, abbiamo riaperto scuole e palestre prima inagibili, abbiamo costruito una nuova scuola materna, recuperato e riqualificato i nostri  beni pubblici e monumentali, siamo intervenuti sull’edilizia residenziale pubblica, abbiamo sostenuto gli interventi di edilizia privata, aiutato persone e famiglie e continueremo a lavorare solidali con chi non  ha ancora  completato gli interventi di ricostruzione. 

I cantieri sono in parte terminati, avviati a conclusione comunque tutti già dotati delle risorse finanziarie necessarie fino al loro completo collaudo.

Dopo sei anni possiamo affermare di essere statuna comunità solidale e unita, che ha dimostrato la propria capacità di collaborare e per questo vorrei  ringraziare ancora istituzioni, partiti di maggioranza ed opposizione, dipendenti comunali, sindacati, forze dell’ordine, organi di informazione, associazioni e volontari, commercianti ed imprenditori, aziende e ordini professionali,  che hanno saputo resistere e  restare in piedi,  tendersi la mano e darsi coraggio ed aiuto reciproco per rispondere a tutte le necessità.

Ciò che più ci inorgoglisce è l’aver creato con queste grandi opere nuove occasioni e nuove funzionalità per tanti importanti contenitori cittadini: dai Diamanti al Massari, Da Schifanoia a Porta Paola immaginando e poi progettando quindi avviando a realizzazione una Ferrara nuova capace di competere in Italia con realtà anche più ricche, non meno dotate di patrimonio culturale ed artistico, abbiano accompagnato idee e progetti, raccolto collaborazioni e suggerimenti, incontrato la disponibilità del ministro Franceschini, per le risorse che non potevano essere attinte dal fondo per il sisma, ma anche delle strutture periferiche del Mibact che ci ha consentito di fare bene e presto.

Oggi il nostro pensiero va anche alle comunità di altri paesi a noi vicini, alcuni dei quali hanno sofferto di più, purtroppo anche con alcune vittime tra i loro concittadini e a cui va il nostro abbraccio fraterno.

Per condividere il percorso che abbiamo fatto,  ricordando, emozionandoci, sorridendoinvito tutti  Martedì 29 maggio a venire in Piazza Trento TriestePerché quando non siamo soli, siamo più forti

Ringraziando tutti, sono orgoglioso di essere cittadino di Ferrara.

Il sindaco Tiziano Avv. Tagliani

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