Attualità
18 Maggio 2018
Ferrara ospiterà dal 19 al 21 maggio 18 tour operator provenienti da nove diversi Paesi

Borsa del Turismo, l’Italia delle città d’arte si apre al mondo

di Redazione | 3 min

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E’ ormai alla 22^ edizione la Borsa del Turismo delle 100 città d’arte e dei borghi d’Italia, il più importante e consolidato evento italiano di incontro tra domanda e offerta del turismo delle città d’arte e cultura. L’iniziativa, organizzata da Confesercenti Emilia Romagna, è promossa dalla Destinazione Turistica Romagna e, dal 19 al 21 maggio, porterà a Ferrara 18 tour operator internazionali provenienti da nove diversi Paesi: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Germania, Cina, India e Giappone.

“L’evento – spiega Stefano Bollettinari, direttore regionale di Confesercenti Emilia Romagna in rappresentanza di Iniziative Turistiche – mira a valorizzare anche le piccole realtà e non solo le città d’arte più note in Italia. A Ferrara si chiede sempre più un turismo slow ed esperienziale, per entrare nello spirito di un luogo e capirlo fino in fondo. A livello regionale, al 2017, sono ben 7.155.000 le presenze registrate: bisogna continuare a insistere sulla promozione e sul prodotto e ascoltare la domanda internazionale, nell’ottica di un’evoluzione continua”.

Nelle sue 22 edizioni, la Borsa ha contribuito ad aumentare la domanda nell’ambito del turismo culturale e ha portato in Emilia Romagna e in Italia ben 2.200 tour operator provenienti da ogni angolo di mondo, nonché 9mila seller provenienti da tutte le regioni italiane.

“Citando il Piccolo Principe, l’essenziale è invisibile agli occhi: noi non dobbiamo dare per scontato ciò che ogni giorno abbiamo davanti a noi – afferma Nicola Scolamacchia, presidente Confesercenti Ferrara –; per questo tra le nostre sfide vi è anche quella di farci conoscere meglio da parte di chi ci conosce già. Abbiamo pensato quindi di accogliere i 18 tour operator sulla base della semplicità e dell’essenzialità”.

E’ Nicola Scolamacchia a spiegare nel dettaglio l’eductour organizzato per scoprire le bellezze della nostra città rinascimentale, un evento che avrà inizio sabato 19 maggio alle ore 19.30 presso il Castello Estense. Qui si terrà una breve presentazione del territorio a cui seguiranno aperitivo e cena, al termine della quale si potrà partecipare a una guida notturna del castello. Alle ore 21.15, dalle finestre della Caffetteria, sarà inoltre possibile osservare il passaggio del corteo storico del Palio di Ferrara.

Per la giornata di domenica 20 maggio è prevista una visita al Palazzo di Ludovico il Moro, sede del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. E’ stata inoltre programmata una passeggiata in bicicletta per le Mura ferraresi, un pranzo in mezzo al verde e un giro nel centro storico della città estense per scoprire i suoi angoli più nascosti. La serata si concluderà presso la Trattoria da Noemi, con una cena a base di ricette tradizionali locali.

Infine, lunedì 21 maggio, l’eductour giungerà al termine al ristorante Orsatti 1860 (presso l’hotel Astra), con una divertente cooking lesson durante la quale i partecipanti potranno “mettere le mani in pasta” e provare a realizzare il tipico cappellaccio alla zucca: “Lo scopo di questa lezione non è imparare a cucinare qualcosa di nuovo – spiega Scolamacchia –, ma vivere un’esperienza ludica, emotiva e coinvolgente di cui far tesoro e serbare un bel ricordo”.

“Vi è un concetto – conclude l’assessore Massimo Maisto – che ribadisco molto spesso: se volete la vita vera, se volete vedere il tipico italiano, venite a Ferrara o in città simili. Con questo non voglio sminuire le grosse città come Venezia o Firenze che sono meravigliose e uniche, ma sono le città come la nostra che permettono di respirare la vita vera, lo stile di vita italiano. In questi anni le capacità e le competenze del pubblico, ma anche del privato, sono cresciute. La collaborazione è fondamentale. I pernottamenti a Ferrara sono aumentati soprattutto grazie al turismo e siamo vicini al raggiungimento dell’obiettivo preposto, le 500mila presenze. Ferrara sta crescendo e continua a crescere. Apparentemente sono piccoli numeri, ma che muovono grandi situazioni”.

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