Comacchio
17 Maggio 2018
"Votare contro questi provvedimenti non solo allontanerebbe investitori interessati, ma significherebbe anche non perseguire il bene della nostra cittadinanza"

Ex Cercom e comparto vallivo, appello della Giunta al Consiglio comunale

di Redazione | 3 min

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Nelle giornate del 16, 17 e 24 marzo si sono svolti importanti lavori di riordino del deposito principale della Casa Museo Remo Brindisi. Grazie alla collaborazione dell'Associazione di Volontariato di Protezione Civile "Trepponti" di Comacchio, con l'intervento operativo e competente dei volontari del Nucleo Beni Culturali, parte dell'Associazione stessa, è stato possibile riorganizzare l'intero spazio con il contenuto

Comacchio. Oggi in Consiglio comunale a Comacchio verranno presentati due progetti, il primo riguardante l’insediamento produttivo nell’area ex Cercom, il secondo per il rilancio del comparto vallivo.

In vista dell’importante seduta, la Giunta comunale lancia un accorato appello a tutti i gruppi consiliari a favore dei due progetti. La prima procedura “consentirà ad un gruppo spagnolo, che si è mostrato interessato, di presentare un progetto di riqualificazione con rilancio della produzione in un’area già esistente, abbandonata, in attesa di bonifica, come lo è quella della ex Cercom”. “In questa fase preliminare – avverte la Giunta – non si perverrà ad autorizzare alcun insediamento, ma scaturirà la volontà, senza pregiudiziali, di valutare l’intervento sotto il profilo paesaggistico, ambientale e sociale. Dopo il primo avvallo, infatti, il progetto dovrà essere depositato, vagliato dagli oltre 20 enti pubblici preposti al controllo scrupoloso di questa fattispecie di interventi e, se presenterà tutte le caratteristiche tecniche per insediarsi, non arrecando dunque pregiudizi al territorio, il Consiglio comunale potrà tra qualche mese votarne l’avvallo definitivo o meno”. “Oltre 30 posti di lavoro in start up e 100 a regime – aggiunge la nota – che qualcuno ha definito come “non significativi”, ma che invece sono determinanti in un territorio così bisognoso di occupazione”.

Il secondo progetto sul comparto vallivo è “punto programmatico di questa Amministrazione votata dai cittadini, mediante l’opportunità di dare mandato alla giunta comunale per il recupero dell’attività di vallicoltura, di trasformazione del pescato e di valorizzazione delle tradizione e delle iniziative enogastronomiche mediante una sinergia pubblico-privata, così come avvenuto per il sistema museale”. “Una tematica anche questa, contenuta in tutti i programmi elettorali e che ora finalmente viene posta in discussione e, ci auguriamo, in approvazione. L’obiettivo è quello di arrivare, nei tempi necessari, alla individuazione di un gestore del nuovo progetto di gestione integrata delle attività legate alla lavorazione del pescato di valle, per l’anno 2019”.

“Non dimentichiamo infine – conclude la Giunta comunale – che prossimamente il Consiglio Comunale dovrà ratificare (o meno) l’accordo di programma concernente l’ampliamento del campeggio e delle terme Tahiti, del campeggio spiaggia e Mare di Porto Garibaldi, nonchè di una nuova struttura all’aria aperta “Comacchio Village” e del complesso innovativo “Collinara”. Altri quattro interventi, caratterizzati da sostenibilità nello sviluppo, che a regime garantirebbero a questo territorio ulteriori 350 posti di lavoro. Anche in questo caso, salvo avvallo del Consiglio comunale. Abbiamo nel nostro mandato una mission ben precisa che è quella di favorire l’occupazione, come sottolineato anche dal Progetto Comacchio 2015/2020, sottoscritto 2 anni fa con tutti i partners pubblici, ma anche con sindacati, associazioni di categoria e più in generale come dettato dal Patto per il Lavoro regionale. Votare contro questi provvedimenti domani sera (oggi, ndr) o chiederne strumentalmente il rinvio per perdere tempo, non solo allontanerebbe investitori interessati a concorrere allo sviluppo del territorio, ma significherebbe anche non perseguire il bene della nostra cittadinanza”.

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