Argenta. Anche ad Argenta la Lega Nord denuncia una situazione di “accattonaggio sfrenato” con gruppetti di questuanti in centro. Una situazione che Ottavio Curtarello della sezione argentana della Lega ha constatato di persona documentandola con scatti fotografici.
Questuanti che, come riferisce lo stesso Curtarello, sarebbero cittadini di etnia Rom “che hanno programmato nei minimi dettagli i movimenti” spostandosi per evitare i controlli della Polizia Municipale, per poi, “alla scadenza del ‘turno'”, salire in auto e tornare al campo nomadi argentano.
I cittadini e i residenti hanno confessato direttamente a Curtarello il loro avvilimento e rassegnazione in merito a questi episodi: se infatti vengono invitati a spostarsi, si trasferiscono al civico affianco e così via.
“Come Lega – dichiara Curtarello – vorremmo ricordare che è lo stesso Regolamento Comunale inerente la “Convivenza civile, la sicurezza e la qualità della vita” che contempla quella che in termini di legge vengono definite esimenti: l’accattonaggio è considerato “giustificabile” – quindi non punibile – qualora non costituisca intralcio alla circolazione, nonostante questo avvenga su suolo pubblico o in prossimità di intersezioni. Con l’inserimento di questa causa di giustificazione della mendicità nel Regolamento, vengono meno gli estremi anche per irrogare una semplice sanzione amministrativa e, con essa, anche la funzione di deterrente della pena/sanzione. Ecco perché le Forze dell’Ordine hanno le mani legate. Ci auguriamo che le istituzioni argentane, tutte, facciano più attenzione a questi episodi e che non vengano sottovalutati, vista anche la presenza del campo nomadi (che poi tanto nomade non è) sul territorio argentano: i cittadini ormai sono stanchi e assuefatti alle scelte sbagliate dell’amministrazione e sperano tanto che, quanto meno, abbiano l’onesta intellettuale di riconoscere i propri sbagli; glielo devono”.
Da ricordare tuttavia che, al di là dei regolamenti comunali, il reato di accattonaggio o mendicità è stato da tempo abrogato, quindi chiedere l’elemosina è legale e nessun Comune potrebbe vietare tale tipo di attività con ordinanze che risulterebbero illegittime, salvo prevedere sanzioni amministrative in casi particolari in cui esigenze urbanistiche lo richiedano.
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