Marco Finotti e Francesco Fabbri
di Giuseppe Malatesta
Codigoro. Il prefetto diffida il Comune ad approvare il rendiconto di gestione del 2017, accertato il mancato rispetto del termine del 30 aprile. La notifica ai componenti del consiglio e dunque anche alla minoranza socialista (fuoriuscita dalla maggioranza lo scorso autunno) ha dato il là alla ‘strigliata’ al sindaco Alice Zanardi.
“Lei e la famigerata ‘nuova maggioranza’ al loro primo consuntivo dimostrano tutta la loro inadeguatezza e incompetenza” attacca Finotti. “Stiamo parlando della principale scadenza di gestione, di normative di riferimento non certo nuove e di un termine che si è sempre rispettato, a parte in occasioni eccezionali di proroga come avvenuto lo scorso anno. Ci chiedevamo nelle scorse settimane come mai non venisse convocato il consiglio, ora la nota della Prefettura ci riporta alla triste realtà ed elenca provvedimenti che vanno fino allo scioglimento del consiglio”.
Alla contestazione si uniscono gli interrogativi sul motivo del ritardo: “Gli uffici di ragioneria sono sempre stati solerti e competenti, mai hanno trasgredito a questa importante scadenza, non c’erano problemi economici, il bilancio è più che sano. Sarà mica un problema di numeri? Di una maggioranza risicata?”
“È evidente che qualcuno ci ha dormito su e che l’amministrazione non è in grado di seguire gli affari più importanti dell’ente. Ravvisiamo una mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri, delle istituzioni e dei cittadini e cogliamo l’occasione – aggiunge Finotti spostando la discussione sul piano più politico e personale – per consigliare al sindaco di iniziare a fare il sindaco, di evitare frivolezze, passerelle e interventi social che scaldano il cuore. Non abbiamo bisogno di questo, e siamo orgogliosi che abbia preso le distanze da chi l’ha preceduta: non è una degna erede di chi ha gestito responsabilmente la macchina comunale” va giù pesante Finotti.
“Il consigliere Finotti dimentica che anche lo scorso anno, quando era lui l’assessore al bilancio, il consuntivo è stato approvato addirittura il 6 giugno” ribatte Zanardi interpellata sulla questione. “Non è né la prima volta né l’unico Comune in cui l’approvazione slitta di qualche giorno. Dopo l’approvazione in giunta abbiamo aspettato i 20 giorni previsti prima della convocazione del consiglio, che cadono pochi giorni prima della prossima seduta del prossimo 15 maggio. Non stiamo parlando di un prolungato ritardo”.
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