Spal
7 Maggio 2018
Finisce 2-0 al ‘Paolo Mazza’ una partita non entusiasmante, ma che porta in dote un successo importantissimo

La Spal ‘vede’ la salvezza, Paloschi e Antenucci abbattono il Benevento

di Redazione | 5 min

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Dopo il bel successo per 3 a 0 sul Gubbio nell’ultimo turno al Mazza, domani (domenica 14 aprile) la Spal cercherà di cogliere altri punti salvezza che potrebbero rivelarsi decisivi sul campo della Virtus Entella. Mimmo Di Carlo vuole vedere la stessa concentrazione e determinazione messe in campo nelle ultime settimane per arrivare all’obiettivo

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(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Spal non sbaglia nemmeno il secondo appuntamento chiave per la salvezza centrando la seconda vittoria consecutiva balzando addirittura al quattordicesimo posto. Gara non tesa e non particolarmente bella al ‘Mazza’ con i biancoazzurri che lasciano interamente il gioco in mano ai sanniti i quali impegnano Gomis solo da calcio piazzato. A decidere la partita è la ‘zuccata’ di Paloschi nel primo tempo ed il rigore trasformato da Antenucci nella ripresa, brava la Spal dunque a sfruttare le uniche vere palle gol costruite. Ora la lotta salvezza si infiamma con ben cinque squadre pienamente coinvolte, nelle prossime due partite potrebbe bastare davvero il minimo sindacale per regalare a Ferrara un altro anno in serie A.

Confermata in toto la formazione spallina rispetto alle indicazioni della vigilia, ancora Everton Luiz è in mezzo al centrocampo mentre Costa parte dal primo minuto al posto di Lazzari.

Nei primi minuti si apprezza subito l’ottimo lavoro di Paloschi bravo a cercare prima l’uno due con Everton che non si chiude e poi a fare velo per Antenucci, l’attaccante a tu per tu con Puggioni è però in fuorigioco. Il Benevento non ha timore di far possesso palla nella metà campo spallina anche se il primo tiro dell’incontro arriva all’8’ con Grassi che non trova la porta da fuori area. Anche i sanniti si fanno vedere dalle parti di Gomis poco dopo con Letizia che sfugge a Mattiello ma il suo cross non trova ricevitori. Sul ribaltamento Grassi lancia Costa in profondità, il suo cross è però preda di Puggioni. Il primo ammonito della gara è Vicari che, diffidato, salterà la trasferta di Torino per rimediare ad un banale errore in disimpegno di Kurtic. Alla battuta della punizione al 13’ va Viola ma Gomis compie un grande intervento per togliere il pallone dall’incrocio dei pali. Passati i primi minuti è evidente come la mancanza di Lazzari e Schiattarella renda troppo prevedibile e compassata la Spal, che fatica tantissimo a rendersi propositivo in avanti. Il Benevento sulle ali della leggerezza gioca senza preoccupazione e sembra stare fisicamente meglio dei biancoazzurri. Nonostante la poca brillantezza di Antenucci e compagni, la gara si sblocca finalmente al 25’. Grassi approfitta di un errore banalissimo del Benevento che perde palla al limite dell’area e lancia Antenucci solo davanti a Puggioni. Il numero sette centra in pieno la traversa, il pallone rimbalza e finisce sulla testa di Paloschi che con una frustata ribadisce in rete per il vantaggio importantissimo della Spal. Questa rete spegne un po’ il furore agonistico beneventano e permette ai biancoazzurri di respirare e tranquillizzarsi, potendo gestire con maggiore calma la partita.

Il primo tempo prosegue poi al piccolo trotto, con la Spal che si accontenta di arginare un possesso palla sannita ora decisamente meno ficcante. A parte uno stop di un paio di minuti per una dolorosa testata tra Mattiello e Letizia non succede altro, e Guida manda tutti al riposo sull’1-0.

Si riprende con una Spal bella aggressiva sui portatori di palla sanniti. Kurtic prima e Paloschi poi una volta recuperata palla tentando si servire in profondità Antenucci senza tuttavia la necessaria precisione. Al 53’ altro squillo spallino: Costa pennella dalla sinistra un invitantissimo cross per l’inserimento di Kurtic che di testa spara addosso a Puggioni da pochi metri divorandosi il raddoppio. Il piano partita biancoazzurro persiste nel lasciare giocare gli avversari per poi ripartire sfruttandone gli errori, da una di queste situazioni Mattiello si guadagna una bella punizione dal limite al 55’. Alla battuta va Costa il quale non trova lo specchio della porta. Il pubblico del ‘Mazza’ apprezza a gran voce il lavoro di Everton Luiz, sempre al posto giusto nel momento giusto quando si tratta di spezzare le trame di gioco avversarie senza tra l’altro eccedere in falli inutili. Nonostante i ritmi bassi il Benevento non rinuncia a qualche folata offensiva con Gyamfi che in un paio di circostanze mette Costa in difficoltà. Bene Grassi e Vicari in entrambe le occasioni a metterci una pezza. Arrivati alla seconda mezz’ora la Spal ancora non ha chiuso i conti e si prende qualche rischio di troppo lasciando il pallino del gioco completamente in mano agli avversari i quali comunque non impegnano Gomis. Finalmente i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo all’ 80’ con Antenucci che sfugge a Sparandeo dodo la spizzata di Kurtic venendo affossato in area di rigore. Alla trasformazione va lo stesso Antenucci che spiazza Puggioni mettendo la parola ‘fine’ alla partita. Seconda vittoria consecutiva dunque per i biancoazzurri che compiono un grandissimo passo in avanti verso la salvezza, mettendosi alle spalle Cagliari, Crotone ed Udinese.

 

Spal – Benevento 2-0
Marcatori: Paloschi 25’ (S), Antenucci rig. 82’ (S)

Spal (3-5-2): Gomis, Cionek, Vicari, Felipe, Mattiello, Kurtic, Everton Luiz, Grassi (dall’ 86’ Schiattarella), Costa (dall’85’ Salamon), Antenucci, Paloschi (dal 90’ Bonazzoli). Allenatore: Leonardo Semplici.

A disposizione: Poluzzi, Marchegiani, Simic, Konate, Esposito, Schiavon, Vitale, Dramè, Gabriel Avelino.

Benevento (3-4-3): Puggioni, Gyamfi, Djimsiti, Venuti (dal 68’ Del Pinto), Sagna, Sandro, Viola, Letizia (dal 58’ Sparandeo), Parigini, Diabaté, Iemmello (dal 71’ Coda). Allenatore: Roberto De Zerbi.
A disposizione: Brignoli, Rutjens, Sanogo, Volpicelli.

 

Ammoniti: Vicari 12’ (S), Sandro 52’ (B), Mattiello 72’ (S), Sparandeo 81’ (B)
Espulsi:
Angoli: 1 – 3.

Arbitro: Marco Giuda di Torre Annunziata.
Assistenti: Crispo – Schenone.
Quarto ufficiale: Abbattista.
VAR e AVAR: Fabbri – Tasso.

Spettatori: 11900 (abbonati 8103, ospiti 340).

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