Economia e Lavoro
5 Maggio 2018
Il presidente Cavicchi: “Il no a fermate aggiuntive è decisione incomprensibile”. Interviene anche il senatore Balboni: “Interrogazione al Governo”

Ponte sul Po. Cna: “Da Trenitalia sordità e mancanza di collaborazione”

di Redazione | 2 min

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Il presidente dell’Area Cna di Ferrara, Riccardo Cavicchi, esprime il forte disappunto dell’associazione per il no di Trenitalia all’istituzione di fermate aggiuntive a Occhiobello e Pontelagoscuro, durante i mesi di chiusura del Ponte sul Po. “Una decisione – puntualizza Cavicchi – tanto più incomprensibile, in quanto fa riferimento ad un periodo, quello estivo, che consentirebbe di calibrare preventivamente, e senza disagi per gli utenti, orari e corse, recuperando agevolmente gli eventuali minuti di ritardo dovuti alle nuove fermate”.

“In ogni caso, l’aggiunta delle fermate – precisa il presidente Cavicchi – potrebbe interessare i treni a maggior afflusso di pendolari che, in mancanza di questa possibilità, si troverebbero immobilizzati, non potendo utilizzare l’auto per spostarsi da una sponda all’altra del Po”. Un servizio, dunque, assolutamente indispensabile. “Da questo punto di vista – conclude il presidente Cna dell’Area di Ferrara – ritengo che la facilitazione concessa da Società Autostrade per gli autovelox sulla tratta Ferrara Nord – Occhiobello risolva solo parzialmente il problema. Abbiamo già scritto una missiva di sollecito a Trenitalia, ne scriveremo una seconda per comunicare tutta la nostra insoddisfazione per la sordità e mancanza di collaborazione manifestata a quella che si presenta come una vera emergenza per le utenze di due aree strategiche”. A questo punto, l’associazione, che ha già in corso contatti con le Cna di Occhiobello e Rovigo, anticipa la propria volontà di coinvolgere e sensibilizzare le proprie 5000 imprese associate, oltre che tutti gli imprenditori direttamente interessati al problema, intraprendendo iniziative di mobilitazione e protesta nelle sedi opportune.

Sulla questione interviene anche il senatore Alberto Balboni (Fdi-An): “Sono d’accordo con l’assessore Modonesi, non è accettabile il rifiuto di Trenitalia di istituire fermate aggiuntive a Pontelagoscuro e Occhiobello per il periodo in cui il ponte stradale sul Po sarà interrotto per lavori. Sull’argomento – fa sapere Balboni – presenterò quanto prima un’interrogazione parlamentare al Governo e al ministro competente, chiedendo un intervento deciso per indurre Trenitalia a modificare questa incomprensibile decisione.
Se il ritardo di pochi minuti che la fermata comporterebbe è così insormontabile per Trenitalia (circostanza poco plausibile) si potrebbe sempre ovviare istituendo temporaneamente una tratta A/R Pontelagosuro/Occhiobello. Basterebbero una motrice ed un paio di carrozze. Il trasporto ferroviario è un servizio pubblico essenziale, non può sottrarsi ai bisogni dei cittadini in un momento di emergenza. Faccio appello a tutti i parlamentari eletti in provincia di Ferrara e di Rovigo per un’azione congiunta. Analoga iniziativa mi aspetto dalle Giunte regionali di Veneto ed Emilia Romagna”.

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