Continua con successo la raccolta di 500 firme per chiedere al consiglio comunale di Ferrara di discutere e deliberare la realizzazione di uno studio di fattibilità per la ri-pubblicizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti. L’iniziativa, lanciata appena dieci giorni fa dalla associazione Ferraraincomune e dal comitato Mi rifiuto, ha raggiunto e superato il giro boa, hanno infatti già firmato oltre 250 cittadini ferraresi.
“Com’è noto, nel dicembre scorso è scaduto l’affidamento ad Hera – spiegano i promotori -, la stessa Hera che in accordo con il Comune di Ferrara aveva avviato appena pochi mesi prima la discussa e discutibile “operazione calotte”, limitandosi a informare la cittadinanza, senza cioè richiederne democraticamente il parere. Scaduto l’affidamento siamo quindi in regime di proroga, c’è quindi ancora il tempo di “fare le cose per bene”, cioè di valutare attentamente le varie opzioni per la futura gestione, scegliendo la soluzione più economica (e quindi meno onerosa per gli utenti), la più ecologica ed efficace, la più aderente ai bisogni dei cittadini residenti”.
Secondo Ferraraincomune e comitato Mi rifiuto, “l’opzione di una gestione pubblica partecipata, piuttosto che istruire una nuova gara per la concessione del servizio ad una azienda privata, a noi sembra la strada giusta da percorrere. La stessa strada che altri Comuni, in Veneto Lombardia ed Emilia, hanno già intrapreso con buoni risultati”.
La raccolta di firme impegnerà il consiglio comunale a valutare questa ipotesi, e in ogni caso ad approfondire il tema, considerare attentamente le varie esperienze e i vari modelli esistenti. “I risultati – così noi intendiamo la democrazia partecipata – dovranno poi essere presentati e discussi nelle assemblee di quartiere con tutti i cittadini, raccogliendo pareri, obiezioni, suggerimenti”.
Aderire all’iniziativa è molto semplice. Tutti i residenti del Comune di Ferrara possono recarsi nei giorni festivi e prefestivi presso i nostri banchetti in piazza: per avere una più completa informazione, esprimere la propria opinione e firmare la petizione popolare. Sabato 4 maggio e domenica 5 maggio, il banchetto è in Piazza Castello (lato Duca D’Este) dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00. A seguire, il 12 e 13 maggio saremo in piazza Savonarola; il 19 e 20 maggio in piazza Travaglio (incrocio via San Romano); il 26 e 27 maggio in Corso Martiri della Libertà (incrocio via Cairoli).
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