di Simone Pesci
“Saremo a Cona un anno”. Lo aveva preannunciato il segretario comunale della Lega Nicola Lodi e, finora, sta mantenendo la promessa. I fari delle camicie verdi, questa volta, si accendono sul problema sicurezza che nasce negli orari d’entrata e di uscita dei circa 150 alunni che popolano la scuola di primo grado dell’Istituto comprensivo don Milani.
Il cancello di ingresso del plesso dà infatti su via Comacchio, una strada ad alta percorrenza “soprattutto la mattina alle 8 quando la gente si reca al lavoro”. Di posteggi, però, ce ne sono pochi e i genitori devono “parcheggiare sul ciglio della strada o sulla rotonda e attraversare a piedi un tratto di strisce nascosto da una semicurva” denuncia Lodi. La pericolosità nasce per due fattori: “Il primo – prosegue ‘Naomo’ – è che le automobili arrivano a velocità sostenuta, il secondo è che se l’attraversamento si nota poco in giornate di sole, figurarsi quando c’è nebbia o piove e l’asfalto è bagnato”.
A completare il quadro ai lati della strada c’è una vegetazione “fitta e non curata che toglie visibilità”. I bambini sono così costretti a fare lo slalom o a camminare sulla linea bianca che separa la banchina dalla carreggiata in fila indiana per l’esasperazione dei genitori. “E’ da diversi anni che qui non vediamo un vigile, non si può fare una petizione al Comune?” si chiedono mentre attendono la campanella che sancisce la fine delle lezioni. Da questi fatti nascono le proposte leghiste. “Tagliare immediatamente la siepe – dice Lodi -; poi rimettere il presidio dei vigili e individuare un’area per fare un parcheggio. Davanti alla scuola, ad esempio, c’è un club abbandonato il cui terreno potrebbe essere utilizzato”.
I vigili, curiosamente, erano presenti qualche centinaio di metri più in là, a Cocomaro. “Cona non deve essere considerata di serie B” sostiene fermamente ‘Naomo’ guardando la vegetazione inghiottire le fermate degli autobus, che “non si vedono neppure quelle”.
Fra l’altro, poco dietro la scuola, scorre un ramo del Po di Volano dove l’acqua è stagnante e i residenti lamentano che “poco tempo fa hanno tagliato i rami degli alberi ma non hanno rimosso i rami caduti nel canale. Inoltre ci sono diverse nutrie morte e una puzza incredibile”. Una nuova battaglia leghista è all’orizzonte.
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