di Simone Pesci

Per vedere la foto più recente di Marco Borriello con la maglia della Spal addosso bisogna sfogliare l’album del campionato indietro di quasi un girone, fino a Spal-Torino del 23 dicembre. Sui social, invece, la sua presenza si sente, e soprattutto si vede, un giorno sì e l’altro pure. E, post dopo post, la spaccatura fra la tifoseria spallina e l’attaccante napoletano è sempre più grande.

Ultimo episodio in ordine cronologico vede Borriello protagonista di una ‘storia’ postata dall’amico Mimmo Gravino su Instagram, che ritrae i 2 – in clima pre Juventus-Napoli – cantare il tormentone attuale della tifoseria partenopea che invita la squadra di Sarri a “non mollare, perché abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione”. Nell’intonare il coro Borriello ha però sostituito la parola Napoli con Spal.

Diplomazia? Non per i supporters estensi, che sui social si sono scatenati contro l’attaccante definendo il siparietto “l’ennesima presa in giro”. Gli altri commenti sono degli insulti nei confronti di un giocatore che non è riuscito –  o forse non ha voluto sostengono i maligni – a ricambiare il calore che la gente di Ferrara gli aveva riservato al suo arrivo.

Il cuore pulsante del tifo spallino, la Curva Ovest, nelle ultime partite ha fatto sentire a gran voce la sua posizione e il fatto che il Crotone abbia momentaneamente scavalcato la Spal al quartultimo posto non ha fatto altro che aggiungere altre gocce in un vaso che continua a traboccare da settimane e settimane. E pensare che il primo gol in serie A dopo 49 anni l’aveva segnato proprio Borriello all’Udinese…