Comacchio
23 Aprile 2018
La struttura è transennata per lavori ma c'è chi la utilizza inconsapevole dei rischi

Impazienti su e giù per le rampe, ma lo skate park è ancora chiuso

di Redazione | 2 min

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Comacchio. C’è chi usufruisce dello skate park di Comacchio senza che questo sia mai stato ufficialmente inaugurato, tuttora delimitato da transenne di sicurezza che ne fanno un cantiere a tutti gli effetti. Con tanto di scatti fotografici, è un cittadino a denunciare la questione dalle pagine social di ‘Le bellezze di Comacchio’, un gruppo locale attivo su Facebook.

Della struttura, non ancora ultimata, si inizia a parlare nel 2013, quando un percorso partecipato rivolto agli alunni delle scuole dell’obbligo ‘consegna’ all’amministrazione comunale (promotrice dell’iniziativa) il suggerimento di un impianto per skaters, nonostante nel territorio comacchiese – precisamente a Porto Garibaldi – ci sia già uno skate park, andato però in disuso in quanto non perfettamente a norma.

Il progetto viene dunque incluso nel piano triennale dei lavori, nel 2016, con l’affidamento della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva allo studio tecnico associato Lotti & Partners di Ravenna: lo skate park, ampio 800 metri quadrati, sorgerà all’interno del Villaggio Raibosola, nella stessa area in cui la medesima amministrazione prevede di realizzare a breve una completa ‘Cittadella dello sport’, fornita di vari campi da gioco, palestra polifunzionale e di una nuova piscina.

L’idea trova nella Banca Credito Sportivo un finanziatore utile allo scopo, con un mutuo agevolato a tasso zero a copertura dell’importo previsto di 150 mila euro. A febbraio 2018, mentre lo skate park appariva ‘strutturato’, con le sue caratteristiche rampe ben riconoscibili anche in lontananza, la giunta comunale ha provveduto a deliberare una variante al progetto che ha messo in conto, per un importo integrativo di 34 mila euro, la realizzazione di una recinzione perimetrale, nuovi punti luce, alberature ed elementi di arredo urbano.

Il tutto dovrebbe completarsi entro la stagione estiva. Nel frattempo qualcuno, evidentemente impaziente, non resiste alla tentazione e sfreccia sulle rampe, inconsapevole dei rischi di entrare in quello che di fatto è un’area con lavori ancora in corso.

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