Comacchio
23 Aprile 2018
Il presidente del Circolo "Delta del Po" sollecita il Comune di Comacchio a rendere operative le norme

Legambiente: “Bene colpire l’abbandono di rifiuti in mare, ora regolare il conferimento”

di Redazione | 1 min

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Comacchio. Il Circolo Legambiente “Delta del Po” si congratula con le forze dell’ordine che hanno individuato i pescatori colpevoli di aver per lungo tempo buttato lungo le sponde o nell’alveo dei canali nel Comacchiese gli scarti della lavorazione dei molluschi.

“E’ da  anni – spiega il presidente del circolo, Marino Rizzati – che le guardie di Servizio Vigilanza Ambientale, Sva di Ravenna e di Comacchio, assieme ai circoli di Legambiente, denunciano i danni dovuti agli scarichi abusivi di “capulerio” (i gusci dei molluschi, ndr)  lungo i corsi delle acque interne del Comune di Comacchio”.

Secondo Rizzati ora “l’Amministrazione comunale dovrebbe rendere operative le norme per il conferimento dei rifiuti dovuti alla professione della pesca”, individuando le aree di conferimento e il pagamento della tariffa per il conferimento dei rifiuti.

“Non esiste solo il “capulerio” aggiunge Rizzati – ma anche i rifiuti che i pescatori di mare e i coltivatori di mitili raccolgono con le loro reti e che invece di gettare di nuovo in mare dovrebbero diligentemente conferire sulla banchina del Porto. E’ arrivato il momento di regolamentare tutto il conferimento dei rifiuti da parte dei pescatori che operano sulla banchina del porto. I pescatori devono essere consapevoli che il mare va salvato anche da loro. Il mare è anche la fonte di lavoro e di reddito per tanti lavoratori”.

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