Egregio Direttore
Il 16 marzo 2018 ho subito un intervento di colecistectomia all’Ospedale del Delta, intervento in laparoscopia effettuato dall’equipe del primario prof. Carlo Feo che opera fra i due Ospedali di Argenta e Delta.
Visita chirurgica a Gennaio nell’Ospedale Mazzolani Vandini di Argenta, seguita da un Day Hospital prericovero al Delta a Febbraio e intervento il 16 Marzo (sarebbe stato effettuato anche prima, ma su mia richiesta è stato fissato dopo il periodo elettorale in quanto ero candidato alla Camera dei Deputati per il Collegio 04 Ferrara).
Per quanto mi riguarda, visita chirurgica, prericovero, ricovero, degenza e assistenza, posso dire di aver trovato professionalità e cortesia sia del personale medico che paramedico.
Queste poche righe per segnalare come il servizio pubblico è di alta qualità quando coordinato bene e messo in grado di funzionare.
Ho sentito parlare di una previsione di chiusura di altri 150 ospedali in Italia e in alcuni casi c’è stata già la soppressione di posti letto (anche nella nostra regione), che potrebbe essere un disegno architettato per avvalorare le chiusure.
Viviamo in una società che ha bisogno del servizio pubblico perché non tutti possono permettersi visite e/o interventi a pagamento.
C’è già una controtendenza negli ultimi anni, le persone fanno sempre di più a meno delle visite e analisi di routine per non pagare la quota ticket.
Se il servizio sanitario pubblico oggi non ha livelli assistenziali altissimi perché c’è ancora tantissime cose da monitorare come gli acquisti su rete nazionale e eliminare le continue truffe che vengono perpetrate a danno della collettività, come l’ultimo scandalo truffa dei professionisti che lavoravano intramoenia e organizzavano poi interventi in strutture private in breve tempo, questo è qualcosa che lede i diritti dei cittadini e degli ammalati che non riescono a curarsi.
Giovanni Tavassi