Lettere al Direttore
19 Aprile 2018

E Baldisserotto risponde all’ospedale…. 

di Redazione | 2 min

…e Baldisserotto risponde all’ospedale….

Nella ”puntata” precedente, l’ospedale  di  Cona  ha  risposto a una mia lettera dicendo che ha aumentato il personale, ma  aumentare  il personale  (cioè i costi) e offrire  un pessimo  servizio è peggio che diminuire il personale per offrire lo stesso servizio. Io, fossi nell’ospedale, non  andrei sulla stampa a dichiarare che ho aumentato il personale in stile taffaziano.

Nella prima visita fatta dal medico di base, lo stesso medico di base vedendo una cisti grande come una noce disse che probabilmente l’avrebbero trattata a breve.

Domanda… il medico di base come faceva a sapere che la cisti era matura per un trattamento chirurgico dal momento che rimase impressionato nel vederla? Forse perché è un medico? Allora come facevano a non sapere i medici di Cona che era pronta per l’intervento? 400  dottori e nessuno sa valutare una banalissima ciste?

Nel video che segue c’è l’intervento su un lipoma più piccolo del mio, non è lo stesso lipoma perché l’intervento del video è programmato e eseguito seguendo il buon senso e non aspettando che si infetti , invito solo il tizio dell’urp a guardare il video perché serve uno stomaco forte: https://www.youtube.com/wat…
Ma fingiamo di credere che i medici del S.Anna abbiano pensato di valutare una ciste grande come una noce non urgente, cosa incredibile dal punto di vista medico.
Liste di attesa. L’ospedale nella lettera sopra appesantisce la propria posizione dichiarando che ha aumentato il personale, e che dà precedenza alle urgenze…. appunto si dichiara colpevole… non ho altro da dire vostro onore.
L’ospedale di Cona tratta le urgenze, bene a saperlo, così come ho già dichiarato nella prima lettera, invece di perdere tempo per organizzare un intervento aspettiamo che diventi obbligatorio intervenire d’urgenza scaricando il fardello nel pronto soccorso.Mettiamoci un bel cartello e informiamo tutti così risparmiamo di far perdere tempo ai cittadini, diciamolo subito che certe patologie le facciamo d’urgenza, perché è questa la situazione di Cona, non ci sono altre situazioni. Non avrei perso mezza giornata dal medico, mezza al cup e mezza nell’ambulatorio dell’ospedale.

Attenzione, lettori, andare al pronto  soccorso  d’urgenza  non è così ”gratificante” come potrebbe sembrare da una lettera… il sottoscritto, la notte di sabato precedente l’operazione d’urgenza aveva la febbre alta, non ha dormito ha preso la tachipirina per abbassare la febbre che comunque è stata registrata nella visita di ingresso al pronto soccorso a 37,2 , blanda perché c’era la tachipirina a controllare la temperatura. Voi state gestendo la sanità in un modo che  non è quello atteso dalla cittadinanza.

Roberto Baldisserotto

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