Spal
19 Aprile 2018
I biancoazzurri producono troppo poco in avanti impensierendo solo una volta Sorrentino

Il Chievo imbriglia la Spal, al ‘Mazza’ solo un punto

di Redazione | 5 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Se a Firenze si poteva parlare di un punto guadagnato, i biancoazzurri possono rammaricarsi per aver gettato al vento un’importante occasione per dare una spallata alla lotta salvezza.

Contro il Chievo Verona finisce senza reti e, eccetto un miracolo di Sorrentino al 19’ sull’incornata deviata di Cionek, sono stati proprio i gialloblu a creare le occasioni da gol principali. Nella ripresa infatti Pucciarelli ha colpito un palo clamoroso e successivamente solo il fuorigioco ha negato la gioia del gol ad Inglese.

Nel complesso la gara è stata sporca e cattiva come prevedibile, nella quale la Spal ha mostrato ancora una volta grandissima fatica nel trovare la via della porta avversaria. Di positivo c’è l’ottavo risultato utile consecutivo e la porta di Meret inviolata, non arrivano però buone notizie da Crotone dove la Juventus è stata clamorosamente fermata sul pareggio mantenendo i ragazzi di mister Zenga ad un solo punto di distacco.

Forze fresche per mister Semplici che in mediana ritrova sia Kurtic che Grassi dal primo minuto al fianco di Viviani. Nonostante la ‘scavigliata’ patita a Firenze c’è Mattiello sulla corsia mancina mentre Paloschi, grande ex di turno assieme a Pellissier, torna a prendere il proprio posto al fianco di Antenucci nell’undici titolare.

E’ una Spal con la faccia giusta quella che approccia i primi minuti di gara, Antenucci e Paloschi fanno molto movimento in appoggio per favorire gli inserimenti di Lazzari e Mattiello che sembrano subito in grado di mettere in difficoltà gli esterni clivensi. Nonostante la superiorità territoriale spallina sia palese, nei primi dieci minuti non si registrano vere occasioni da gol fino al 19’. Cionek di testa svetta sul corner di Viviani e Sorrentino si esibisce in una parata pazzesca nonostante la deviazione ravvicinata di Tomovic.

Il vantaggio sfiorato ringalluzzisce la Spal che si era fatta irretire per qualche minuto di troppo dal ritmo compassato degli avversari, ci prova quindi Grassi da fuori dopo la bella sponda di Antenucci ma il suo destro è fuori misura. Nonostante la buona mole di gioco prodotta dai suoi mister Semplici non sembra soddisfatto dei suoi, che effettivamente sbagliano qualche appoggio semplice di troppo a centrocampo. Col passare dei minuti l’incontro rimane molto intenso e prevalentemente sui binari del Chievo, bravo a non concedere la profondità ai giocatori spallini.

I biancoazzurri arrivati al 38’ provano allora a sbloccarla da calcio piazzato, Viviani disegna un ottimo traversone per la testa di Kurtic ma i gialloblu riescono a salvarsi ancora una volta ed a far intervenire senza affanni Sorrentino. A salire di colpi è soprattutto Lazzari che brucia più volte Jaroszynski costringendolo all’ammonizione, la Spal ci riprova quindi con il solito Viviani ma il suo tiro pur da buona posizione non inquadra lo specchio della porta. Ancora Lazzari nell’ultima azione del primo tempo taglia bene il centrocampo inserendosi in velocità ma il suo tocco a smarcare Antenucci è leggermente lungo, finisce così la prima frazione ancora a reti inviolate.

Anche la ripresa non sembra cambiare il tema della partita, la Spal fatica a far girare il pallone con fluidità ed il Chievo si difende in maniera ordinata. Sono proprio gli ospiti a rendersi pericolosi con un traversona dalla sinistra di Hetemaj che attraversa tutta l’area senza trovare di pochissimo Inglese.

Poco dopo ancora Chievo pericolosissimo con Pucciarelli che colpisce in pieno il palo dopo una tremenda palla persa di Felipe al limite dell’area. Per dare una scossa alla squadra mister Semplici si gioca la carta Bonazzoli al 61’, al posto di un impalpabile Paloschi ma la partita stenta a sbloccarsi. Anzi sale il nervosismo con Lazzari che si trova a muso duro con Maran ed Hetemaj più volte.

Al 71’ Chievo ad un passo ancora dallo 0-1 con Inglese che di testa arriva sul cross di Cacciatore. Meret la blocca a terra ma la palla ha superato la linea di porta, per fortuna della Spal il giocatore del Chievo era in fuorigioco ed il punteggio rimane in parità. Passano due minuti ed è il momento di Schiattarella che va in cabina di regia al posto di Viviani e la Spal si fa più arrembante, ci prova prima Kurtic da fuori e poi Mattiello con un cross interessante ma senza esito.

L’avvicinarsi al novantesimo fa prevalere la confusione in entrambe le squadre, e probabilmente anche un po’ di paura di perdere, ad creare i presupposti è comunque solo il Chievo e sempre sfruttando errori biancoazzurri. All’88’ ad esempio Mattiello sbaglia un appoggio orizzontale che manda Inglese al tiro, fortuna vuole che il suo destro non centri la porta. Nei tre minuti di recupero i biancoazzurri non riescono a creare occasioni  per impegnare Sorrentino e per Antenucci e compagni arriva il secondo pareggio a reti bianche consecutivo.

Spal – Chievo Verona 0-0

Spal (3-5-2): Meret, Cionek, Vicari, Felipe, Mattiello (dal 90’ Schiavon), Grassi, Viviani (dal 73’ Schiattarella), Kurtic, Lazzari, Paloschi (dal 61’ Bonazzoli), Antenucci. Allenatore: Leonardo Semplici.
A disposizione: Gomis, Marchegiani, Floccari, Konate, Vaisanen, Salamon, Vitale, Everton Luiz, Dramé.

Chievo Verona (4-3-3): Sorrentino, De Paoli, Gamberini (dal 79’ Dainelli), Tomovic, Jaroszynski (dal 57’ Cacciatore), Radovanovic, Rigoni, Hetemaj, Pucciarelli (dal 77’ Stepinski), Inglese, Giaccherini. Allenatore: Rolando Maran.
A disposizione: Seculin, Confente, Leris, Cesar, Castro, Birsa, Pellissier, Meggiorini, Bastien.

Ammoniti: Vicari 15’ (S), Jaroszynski 40’ (C), Gamberini 62’ (C).

Arbitro: Davide Massa di Imperia
Assistenti: Ranghetti – Mondin
Quarto uomo: Chiffi
VAR e AVAR: Mazzoleni – Paganessi

Spettatori: 12436.

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