Foto tratta da Deltawelcome.it
di Giuseppe Malatesta
Goro. “Tutti collaborativi e ‘disponibili a mille’ a trovare le soluzioni ai vari intoppi”. Svolta nelle trattative per l’avvio dei lavori di riconversione del Faro di Goro, in standby per questioni tecniche e burocratiche che fino a qualche giorno fa sembravano insormontabili.
A riferire le novità Erik Scabbia, titolare della ditta che si è aggiudicata un anno fa il bando di recupero, che sulle pagine di Estense.com aveva duramente criticato l’iter rallentato, accusato il Comune di Goro di “mettere i bastoni tra le ruote” al progetto e sospettato perfino forti antagonismi (“Forse sto facendo un dispetto a qualcuno”).
“Oggi la situazione si è sbloccata e sono molto contento di questo” spiega il titolare della ‘Dieci Cento Mille Pensieri Srl’ a margine di un incontro che a Goro ha messo attorno al tavolo i vertici della società, amministratori e tecnici dell’ente comunale. “Molto disponibile il sindaco Diego Viviani e il suo ufficio tecnico, che si è speso per proporre soluzioni alternative ai problemi relativi alle utenze di luce e acqua, come a quello della pulizia dei canali di accesso al Faro”.
Un incontro risolutivo a cui Scabbia avrebbe volentieri preso parte “sei mesi fa. Ma meglio tardi che mai. Credo che le dichiarazioni rilasciate a voi di recente abbiano avuto il loro peso, dato che fino a due giorni fa non avevamo ricevuto alcun sentore su questo buon esito”.
Il prossimo step è un ulteriore tavolo comune, con Goro, Agenzia del Demanio, Enel e Parco de Delta del Po (ente cui spetta deliberare in virtù della competenza sull’area) per ottenere i primi nulla osta e per i permessi formali utili all’avvio dei lavori. “Se nulla cambia rispetto ad oggi, siamo sulla strada giusta. D’altronde, arrivati a questo punto le alternative erano ben poche: salutarsi tutti o collaborare per la riapertura del Faro”.
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