Eventi e cultura
18 Aprile 2018
La proiezione sarà anticipata da un incontro col registra che si terrà alle ore 17 presso il Meishop

Il film di Amos Gitai al cinema Boldini

di Redazione | 2 min

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Amos Gitai

Oggi, mercoledì 18 aprile alle ore 21, presso il cinema Boldini, verrà proiettato Tsili di Amos Gitai in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Il regista israeliano, che da oltre quarant’anni indaga con la macchina da presa la complessità dell’identità ebraica e israeliana nelle sue radici umane, culturali, filosofiche ed economiche, sarà presente in sala per introdurre il progetto cinematografico alla presenza del direttore del Meis, Simonetta Della Seta, e dello scrittore Alain Elkann (è prevista una traduzione dall’inglese).

Tsili è il nome della giovane che, negli anni quaranta del secolo scorso, si nasconde in un bosco alla periferia di Czernovicz, dopo che i suoi parenti sono stati deportati nei campi di concentramento. Con l’istinto di un animale, si costruisce un nido in piena zona di combattimento e sopravvive. Poi arriva Marek, che scopre il suo nascondiglio. Si rivolge a lei in yiddish e, quando capisce che anche lei è ebrea, si trasferisce nel rifugio di Tsili. Un giorno Marek va al villaggio in cerca di cibo, ma non torna più. All’improvviso, senza alcun preavviso, la guerra finisce e la ragazza lascia la sua tana. Incontra i sopravvissuti dei campi e insieme si dirigono verso una barca, che li porterà in un’altra terra.

Liberamente ispirato al romanzo “Paesaggio con bambina” di Aharon Appelfeld, scrittore israeliano sopravvissuto alla Shoah, Tsili è la nuova pietra che compone il coerente edificio cinematografico di Amos Gitai. E come per i romanzi di Appelfeld, anche per Tsili l’oggetto in questione non è solo la Shoah o la persecuzione ebraica ma la sua rielaborazione artistica. Lo scrittore offre al regista una chiave possibile e altra di rappresentazione della Shoah, che combacia gli elementi biografici, il reale e il suo adattamento.

L’iniziativa di invitare Gitai è frutto della collaborazione con il Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah – Meis e il comune di Ferrara.

La proiezione sarà anticipata da un ulteriore incontro col registra che si terrà alle ore 17 presso il Meishop (via Piangipane 81, ingresso gratuito), dove Gitai illustrerà il suo prossimo lavoro e i motivi che lo hanno spinto a puntare i riflettori sulla vita di un’altra donna ebrea: Doña Gracia, uno straordinario personaggio femminile che, all’inizio del 1500, animò anche la vita ferrarese.

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