Politica
18 Aprile 2018
E' la proposta contenuta in una dettagliata mozione di Claudio Fochi (M5S)

Creare un cortile rinascimentale nel Giardino delle Duchesse

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Scanzi a Ferrara: “Naomo è leggenda”

Promette un inizio “corposo e ciccioso” su Ferrara e si dice sicuro che “ci sarà da divertirsi”. Andrea Scanzi arriva a Ferrara e porta con sé “La Sciagura”. Il 16 maggio l'irriverente penna del Fatto Quotidiano sarà al Teatro Nuovo per presentare il suo nuovo spettacolo prodotto da Loft Produzioni e tratto dall'omonimo bestseller edito da Paper First

Anselmo. Un programma di tutti contro la “propaganda” di Fabbri

Giovani, frazioni, ambiente, economia e società. Sono queste le parole con le quali possiamo riassumere il programma di Fabio Anselmo presentato nella tana del lupo, San Martino, una di quelle frazioni su cui Alan Fabbri ha basato la scorsa campagna elettorale

Anselmo: “Un altro milione per i concerti, quanto avrebbero potuto risparmiare i ferraresi?”

"I diritti dei più deboli sono sempre stati a me particolarmente a cuore. Parlo della popolazione anziana ma non solo, parlo anche degli immigrati e parlo di tutte le persone che hanno diritti negati o sminuiti rispetto ad altri". Parte da qui Fabio Anselmo, durante la presentazione del programma, per tirarsi fuori dalla scarpa un altro paio di sassolini particolarmente fastidiosi

Una delle incognite più affascinanti, dal punto di vista urbanistico e turistico ma anche culturale, è di sapere come verrà gestito il “Giardino delle Duchesse”, peraltro già utilizzato in passato per mercatini, spettacoli, pista del ghiaccio e altre occasioni commerciali e non. Si tratta di uno spazio con due accessi (via Garibaldi sul lato sud e largo Castello sul lato nord) nel quale si gioca una parte non trascurabile della fruibilità di una zona nevralgica del centro storico e della zona pedonale di Ferrara.

Il Movimento 5 Stelle di Ferrara, attraverso una mozione del consigliere Claudio Fochi, propone di utilizzare tale cortile interno per creare, in modo sperimentale o permanente, un giardino rinascimentale, degno collegamento pedonale fra l’antica piazza di corte, palazzo Marchionale poi Ducale (oggi piazza Municipale e palazzo Municipale) e il lato sud del Castello Estense, in spazi frequentati, tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo dalla Corte Estense e sicuramente vissuti dal Duca Ercole I° d’Este e dalle sue figlie Isabella e Beatrice, da Lucrezia Borgia, dal marito Alfonso d’Este, da Ludovico Ariosto – che nei pressi fece allestire anche un teatro stabile.

Tale proposta, che illustra in dettaglio come non sia affatto impossibile ricostruire un giardino rinascimentale o un brolo (di tradizione medioevale che tuttavia persiste in epoca rinascimentale) – vista l’abbondanza delle descrizioni dettagliate nelle fonti archivistiche (anche a livello locale) sia per quanto riguarda le specie vegetali e arboree sia per quanto riguarda le conformazioni di giardini formali rinascimentali – invita la Giunta a prendere in considerazione la possibilità di riallestire uno spazio verde rinascimentale che si concretizzi come un valore aggiunto, in pieno centro storico, dal punto di vista turistico ambientale ed urbanistico.

Nella mozione si suggerisce, inoltre, di avvalersi, per la progettazione, di numerose sinergie locali che hanno pienamente dimostrato di sapersi occupare della gestione e cura di zone verdi e giardini storici, dagli uffici comunali competenti del verde pubblico, al Garden Club, a chi ha organizzato e gestito Interno Verde, a Giardini Estensi, all’istituto professionale Navarra, per citarne alcuni.

“I punti di riferimento non mancano. Facili e suggestive – spiega Fochi – potrebbero essere anche sinergie, in chiave scenografica e logistica, da innervarsi con le rievocazioni storiche curate dall’Ente Palio. Lo spazio aperto venne descritto in epoca rinascimentale come un giardino strutturato a croce (come persiste attualmente) con una fontana dorata al centro. Spazio che, qualora ricreato non solo darebbe alla nostra città uno spazio verde supplementare e qualificato in un centro storico drammaticamente povero di verde, ma potrebbe costituire un richiamo turistico come succede in dozzine di giardini rinascimentali italiani”, alcuni citati nella mozione del M5S. Naturalmente, il tutto subordinato non solo al parere della Soprintendenza alle Belle Arti ma anche ai lavori di ristrutturazione previsti negli edifici in muratura che circondano il cortile.

“Siamo convinti che, in una città inserita nei luoghi protetti dell’Unesco proprio in virtù della sua tradizione rinascimentale – conclude Fochi -, un giardino formale di ispirazione 400esca o 500esca si integrerebbe in modo virtuoso e, anche se vi sarebbero minori introiti comunali per oneri di occupazione di suolo pubblico (mercatini, fiere, bancarelle…), ciò sarebbe compensato da un asset supplementare da valorizzare come risorsa turistica”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com