di Simone Pesci
L’associazione Ferraraincomune e il comitato Mi Rifiuto affilano le penne, pronti a scrivere un nuovo capitolo della battaglia contro le calotte. Le due associazioni di cittadini, congiuntamente, da sabato 14 saranno in piazza per almeno due mesi – ogni sabato e ogni domenica, festivi e prefestivi – per raccogliere le firme per promuovere una proposta di deliberazione al Consiglio Comunale.
A illustrare l’iniziativa è Corrado Oddi, portavoce di Ferraraincomune: “La possibilità prevista statuariamente è che con 500 firme autenticate il Consiglio debba discutere della proposta entro 60 giorni dalla stessa”. Più dettagliatamente, Oddi, spiega che la proposta va verso la “ripubblicizzazione del servizio di gestione di rifiuti, da farsi dopo uno studio di fattibilità. Fra l’altro la convenzione con Hera è scaduta nel 2017”. Il motivo è principalmente economico, perché se dal 2010 al 2016 Hera “ha distribuito ai soci privati pubblici 900 milioni di euro su 1 miliardo e 150 milioni di utili”, non può pensare di “creare un servizio di gestione di rifiuti per i cittadini quando pensa solo al profitto”.
La gestione, nelle idee delle due associazioni, dovrebbe essere affidata a una società pubblica e gli esempi non mancano. “A Forlì – evidenzia Oddi – dal 1 gennaio la gestione di rifiuti è stata affidata ad Alea, un’azienda pubblica uscita da Hera. Si è arrivati a quel punto dopo uno studio di fattibilità e crediamo che sia la strada da seguire”.
Il comitato Mi Rifiuto rivendica invece l’elemento di partecipazione. “Siamo stati esclusi dall’Osservatorio sui rifiuti, mentre sono stati coinvolti altri comitati che c’entrano meno” afferma tranciante Natascia Cristofori. Su queste basi, congiuntamente si chiede “una modalità di studio di fattibilità che preveda un tavolo partecipativo, con la presenza di associazioni come le nostre fortemente interessate al tema”.
Nell’ambito della raccolta firme per la deliberazione al Consiglio Comunale Ferraraincomune chiederà ai cittadini di esprimersi, con la stessa modalità, in merito a due questioni nazionali. I temi saranno scuola pubblica e l’abolizione del pareggio di bilancio previsto dall’articolo 81 della Costituzione.
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