L’assemblea dei soci Bper ha approvato il bilancio economico del 2017 che si è chiuso con un utile netto d’esercizio di 176,4 milioni di euro a fronte dei 14,3 milioni del 2016.

Il bilancio è passato con il 94,06% dei voti espressi, corrispondenti al 42,24% del capitale sociale complessivo, che ha dato il via libera anche alla proposta di distribuire un dividendo di 11 centesimi di euro, in significativa crescita rispetto ai 6 centesimi erogati nel 2016.

Nel corso dell’assemblea, svoltasi il 14 aprile nella sede di Modena, i soci hanno nominato il nuovo consiglio di amministrazione e collegio sindacale per il triennio 2018-2020.

L’amministratore delegato Alessandro Vandelli è stato confermato alla guida del Cda insieme a Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Emilia Romagna, che con ogni probabilità sarà eletto presidente della banca quale successore di Luigi Odorici. La lista vincitrice ha ottenuto complessivamente 159.685.742 voti, pari al 73,36% dei voti espressi e al 33,17% del capitale sociale complessivo.

Questa nomina conferma quindi lo zoccolo duro degli azionisti in un’ottica di rinnovamento, nella trasformazione della banca in società per azioni. Il primo Cda rinnovato per sei componenti su dodici (gli altri tre spetteranno alla lista di Assogestioni) si riunirà martedì, mentre il prossimo passo sarà il varo del nuovo piano industriale che verrà presentato l’8 maggio, in cui – annuncia l’ad Vandelli – “punteremo alla semplificazione e all’efficentamento del gruppo, consolidando i risultati ottenuti e studiando nuove acquisizioni di altre banche per il 2019, dopo quella di Nuova Carife”.