Argenta
14 Aprile 2018
La denuncia di Ottavio Curtarello (Lega): "Materiale di risulta abbandonato dalla ditta esecutrice dei lavori nella scuola"

A San Nicolò l’ora di ricreazione fra le macerie

di Redazione | 2 min

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San Nicolò. Cumuli di macerie e detriti stanno rendendo difficile, e anche pericolosa, l’ora di ricreazione dei bambini delle scuole di San Nicolò.

Lo dice Ottavio Curtarello della Lega di Argenta. Che dopo avere verificato di persona la cosa, chiede al Comune di “sgombrare al più presto pietrisco e materiale di risulta, anche spigoloso e appuntito, dei recenti lavori edili di ristrutturazione e di messa in sicurezza sismica del plesso”.

Sarebbero stati abbandonati dalla ditta esecutrice degli interventi, che avrebbe comunque tempo sino al 31 dicembre 2019 per smaltire quella “ingombrante” presenza.  “Ma sino ad allora – spiega Curtarello – gli alunni anzichè giocare all’aperto restano chiusi in classe, senza divertirsi e poter godere serenamente del parchetto della scuola, e senza far ricadere eventuali responsabilità sulle maestre”.

Intanto i genitori, che hanno segnalato il caso, non hanno ancora ricevuto risposte alle loro domande, avanzate alle autorità locali. Il tutto mentre “nel giardino dell’istituto intitolato a Giulio Piazzi-sottolinea Curtarello-permangono appunto quei rifiuti, lì negligentemente abbandonanti”.

Di più: “Il cortile esterno – precisa l’esponente del Carroccio – è insomma ancora un cantiere aperto, senza protezioni, con terreno sconnesso, scalini, cordoli e marciapiedi sporgenti. Una situazione dunque molto grave ed inaccettabile. Così come i silenzi assordanti del Comune, soprattutto per trovare una soluzione anche temporanea al problema”. Per bonificare la zona potrebbero entrare in azione ruspe e pale di Soelia. Ma questa è solo una ipotesi, un suggerimento, formulata da Curtarello. Che auspica comunque così il superamento di questa sorta di stallo.

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