di Giuseppe Malatesta
Codigoro. Sembra essere una stagione turistica promettente quella Codigorese, con un test pasquale che – complice il bel tempo – ha registrato il record assoluto di presenze nell’area monumentale dell’Abbazia di Pomposa.
Oltre 800 le salite al campanile gestite da Associazione Pomposa Eventi, quasi 2000 invece i biglietti staccati per l’accesso a chiesa e museo nazionale, 685 i visitatori che hanno usufruito del servizio informativo dell’ufficio Iat, per un totale oltre 3000 presenze.
Un risultato non scontato per un sito turistico dal fascino senza tempo, non certo nuovo a guide e itinerari, ma che solo negli ultimi anni ha guadagnato l’attenzione necessaria da parte degli amministratori pubblici e degli enti del settore. Se il gradimento di turisti e visitatori a spasso per la bell’Italia non è infatti mai mancato per Pomposa, a fare la differenza è stata di sicuro la spinta alla sua promozione, alla riqualificazione e alla riorganizzazione di alcuni servizi – oltre alla volontà delle Pro Loco del comprensorio di marciare della stessa direzione per affiancare proposte valide, non per forza alternative, alla fortemente attrattiva Comacchio.
Un restyling importante partito nel 2014, quando erano stati stanziati mezzo milione di euro che hanno permesso di mettere mano ad arredi, strade, percorsi e impianti tra parco, area chioschi e abbazia. Il resto lo ha fatto, successivamente, una “promozione del territorio che sta dando i suoi frutti”. Così la definisce il sindaco Zanardi, dati alla mano. “L’apertura praticamente raddoppiata dello Iat (oggi gestito dalla locale Pro Loco dopo anni di consorzi ‘forestieri’, ndr) e il nuovo portale turistico congiunto Delta Welcome (che mette insieme Codigoro, Mesola e Goro) sono un importante investimento che porterà nel 2018 ad un record assoluto di presenze nei tre Comuni”.
Restando nel codigorese, “c’è la volontà da parte dell’amministrazione di porre nuova attenzione verso Pomposa, sia da un punto di vista monumentale che dei servizi annessi” ribadisce il sindaco (già assessore al turismo dal 2011) elencando le risorse stanziate di recente per la cura del verde (27 mila euro), per la gestione dello Iat (56 mila), per quella dei servizi igienici pubblici (10 mila), per la ristrutturazione delle ex scuole (27 mila), per la viabilità e la riqualificazione urbana dell’area (150 mila).
Una sorta di rinascita tangibile per Pomposa, con ricadute positive sulle attività ristorative e alberghiere nei dintorni. “Ristoranti, bar e alberghi della zona erano al completo: abbiamo toccato il record assoluto di presenze. È solo l’inizio” promette Zanardi.
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