Politica
10 Aprile 2018
Interpellanza dei dem dopo le contestazioni del 3 aprile: “Atteggiamenti ignobili resi più gravi dalla collaborazione di alcuni consiglieri comunali di minoranza”

Ex Banzi. Il Pd: “Metodi intimidatori per impedire all’Amministrazione di parlare”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Anselmo: “Fabbri usa denaro pubblico per fare comunicazione personale”

Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

Fusari: “Cinque anni veramente spiacevoli”

Sono stati "cinque anni veramente spiacevoli. Sono felice che sia il mio ultimo consiglio qua dentro". Roberta Fusari si congeda dal consiglio comunale che in diversi ruoli l'ha vista protagonista negli ultimi 15 anni

Il segretario della Lega Nicola Lodi (a destra) si scaglia contro il consigliere Pietro Turri durante l’assemblea alle ex Banzi

È ancora lunga la coda politica di quanto accaduto nelle scuole ex Banzi lo scorso 3 aprile, quando l’assemblea pubblica per spiegare il progetto di recupero, convocata dall’assessore Roberto Serra insieme ad alcuni consiglieri maggioranza e al direttivo di Ibo Italia, è stata ripetutamente interrotta da vari contestatori, tra i quali spiccava Nicola Lodi, segretario della Lega Nord locale.

Contestazioni che di fatto hanno impedito un svolgimento sereno dell’incontro e che da subito il Partito Democratico – sindaco in testa – ha accusato di essere state organizzate ad arte dal centrodestra. Ora questo sentimento viene messo nero su bianco da un interpellanza presentata a sindaco e giunta dai consiglieri comunali Pietro Turri (uno degli ‘sponsor’ dell’incontro all’ex Banzi), Tommaso Cristofori, Vito Guzzinati e Patrizia Bianchini.

“Sempre più di frequente assistiamo ad episodi di violenza e sopraffazione che vengono forzatamente ed in modo premeditato organizzati da alcune persone per impedire il normale svolgimento di incontri ed assemblee pubbliche, anche all’interno della residenza municipale con atti di intimidazione, offese e urla che hanno come unico scopo quello di creare allarmismo tensione, deridere e screditare il ruolo delle istituzioni, inasprire un conflitto sociale nelle nostre comunità; atteggiamenti che richiamano nei metodi e nelle finalità, tristi episodi già vissuti della nostra storia”, si legge nel documento presentato dai consiglieri che poi fanno esplicito richiamo a quanto avvenuto alla ex Banzi, affermando che “si sono verificati ignobili atteggiamenti di violenza verbale quando, con lo specifico intento di procurare allarme, hanno da prima invaso la struttura alcune decine di persone non residenti nel quartiere né tantomeno interessate ad ascoltare, poi spaventando i presenti con il pretesto della sicurezza per il sovraffollamento con urla e minacce, hanno di fatto impedito che si potesse svolgere questo incontro”.

Per i consiglieri “non si possano tollerare azioni di questo tipo, rese ancor più gravi dalla presenza e collaborazione di alcuni consiglieri comunali di minoranza che si sono uniti attivamente alla squadra di coloro che si erano organizzati per impedire l’incontro con metodi intimidatori” e con “il chiaro intento di impedire con la forza, a chi amministra, di parlare con i propri cittadini, distogliendo peraltro il corpo di polizia o le forze dell’ordine da altre più urgenti necessità del territorio”.

Turri, Cristofori, Guzzinati e Bianchini chiedono di conoscere se e quali provvedimenti verranno adottati “per evitare che con ogni tipo di violenza sia impedito il diritto di parola e di svolgere un dialogo sereno con la cittadinanza, esigenza sempre più sentita nella nostra comunità, considerate le continue azioni rivolte a creare un insopportabile clima di conflitto e di tensione sulla pelle dei cittadini, in sostituzione del normale confronto politico”, e “se si ritiene opportuno, anche di concerto con il Prefetto rappresentante locale del Governo e con le forze dell’ordine, si individuino opportune azioni e provvedimenti per scongiurare che si verifichino episodi analoghi, appurando inoltre se siano stati commessi atti che violino le vigenti leggi”.

I consiglieri di maggioranza chiedono infine se verrà organizzato un nuovo incontro con i residenti dell’area vicina alla ex scuola “per descrivere gli intenti e le finalità di questo intervento di rigenerazione e scusandosi a nome delle istituzioni, per lo spiacevole episodio di cui sono state incolpevoli vittime a causa degli interessi di alcuni provocatori”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com