Ostellato
5 Aprile 2018
Il sindaco: "Non si è fermato a prestare soccorso, ci vuole più rispetto e senso civico". Si visionano le telecamere

Cane investito, Marchi: “Rintracciare il pirata”

di Redazione | 3 min

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Andrea Marchi

Ostellato. Un cane è stato investito fatalmente: le ferite riportate erano tali che la proprietaria ha dovuto disporne la soppressione. Questa è la notizia del fatto accaduto mercoledì mattina davanti alla biblioteca comunale di Ostellato. Ma dietro c’è una riflessione molto più ampia del sindaco Andrea Marchi per sensibilizzare la cittadinanza sul rispetto per gli animali e per risalire all’automobilista che, dopo aver investito la povera bestiola, si è dato alla fuga.

“Lo so: qualcuno dirà era solo un cane, che ci sono problemi più grandi e bla bla bla. Se c’è una cosa che detesto, personalmente, è il benaltrismo – è la premessa del primo cittadino in un lungo post condiviso sulla sua pagina Facebook -. E’ più forte di me, è un atteggiamento che mi da profondamente fastidio, quando si pone un tema ed interviene il “si ma tuttavia” oppure il “è vero ma occorre ben altro” e via dicendo”.

“Non era “solo” un cane; era la compagnia e l’amico di qualcuno – specifica Marchi -. Non solo: a costo di scendere nella banalità, era un essere, una creatura che meritava il rispetto e l’amore come ogni cosa in natura. Il senso civico, il rispetto e, aggiungo, la sensibilità verso chiunque, umano o animale soffra, vorrebbe che se fortuitamente si investe un cane, un gatto, ci si fermi e si presti soccorso”.

Non lo dice solo la morale o l’etica, ma anche il diritto. Il codice della strada infatti prevede che ““l’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera ai suddetti obblighi è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389,00 a euro 1.559,00”.

Non solo: “Investire un animale ed omettere il soccorso è un reato” ricorda il sindaco, citando l’articolo l’articolo 544 ter del codice penale “Chiunque, per crudeltà o senza necessità , cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”.

Da cui parte la caccia al responsabile. “Invito chi ha visto qualcosa di utile a rintracciare il pirata, perché di questo si tratta, lo comunichi alla Polizia Locale, oppure mi contatti” scrive Marchi che, insieme ai vigili urbani, sta visionando le telecamere collocate poco più avanti del sinistro, al fine di verificare la presenza di mezzi simili a quelli segnalati.

“Un incidente può capitare a tutti, la differenza sta nel comportamento – puntualizza il sindaco -. Non ci sono vie di mezzo: o si è persone per bene e buone, nel senso più nobile del termine e, anche se incolpevoli, si presta soccorso e ci si ferma, o si è stronzi. Punto. E chi si comporta così non investe “solo” un cane e va via; farà così in tutte le occasioni della vita. Ho dedicato troppo tempo ad un cane? Forse, però il rispetto è per tutti, a due, a quattro zampe, biondi e mori, alti e bassi”.

Una lunga (e davvero condivisibile) riflessione che si conclude con una citazione di Rousseau: “Tutti gli animali diffidano dell’uomo, e non hanno tutti i torti, ma quando sono sicuri che non vuoi fargli del male, la loro fiducia diventa così grande che bisogna essere più che barbari per abusarne”.

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