Goro
22 Marzo 2018
La segnalazione provocatoria su Facebook sullo stato del sotto argine a Gorino

Destra Po, “Nessuno pulisce: va bene che abbiamo fatto le barricate, ma…”

di Redazione | 2 min

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Prima ha provato a fuggire dai carabinieri in auto poi, dopo essere uscito di strada, a piedi. È quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 17 aprile, quando una pattuglia dei militari di Goro ha notato una Volkswagen Golf guidata da un uomo che stava girando ad alta velocità per le vie del paese

di Giuseppe Malatesta

Gorino. Legna, rami, detriti e piccoli rifiuti portati dall’acqua e dal vento, c’è un po’ di tutto sulla strada che costeggia la Destra Po a Gorino, ad ingombrare la carreggiata in un tratto che normalmente dovrebbe essere percorribile senza difficoltà dai veicoli.

A segnalare lo stato impietoso del sotto argine un cittadino della frazione gorese, Marco Ballarini, che su Facebook scrive “Nel 2018 a Gorino siamo messi così: strada impraticabile. E nessuno viene a pulire”.

Ma non basta, perché ben presto si aggiunge più di un concittadino a far notare la mancata manutenzione e pulizia della zona a ridosso del porticciolo, la stessa che viene definita “una vergogna, tra buche e mancanza di illuminazione pubblica”.

Ed è a quel punto che l’autore del post si lascia sfuggire un commento pungente rivolto all’amministrazione comunale, tirando in ballo quello che è stato per Gorino un fatto di cronaca ancora difficilmente cancellabile dalla memoria. “Capisco che abbiamo fatto le barricate ma un disinteresse così da parte dell’amministrazione mi pare grave” scrive Ballarini, che nei giorni movimentati di quei fatti prendeva le difese di Gorino e si faceva portavoce delle ragioni della sua comunità davanti a microfoni, taccuini e telecamere locali e nazionali.

Provocazioni e barricate a parte, sempre sui social, poche ore dopo la pubblicazione della foto in questione, gli intervenuti hanno riferito poi del buon esito della ‘denuncia’: “Come per magia stanno sistemando le buche: la potenza di Facebook è incredibile”. E mentre si auspica la rimozione dei detriti fluviali dalla strada, qualcuno suggerisce di inforcare una carriola e di fare da sé: “Una a testa, solo così si possono cambiare le cose, dare l’esempio a tutti i Comuni e farli sentire inutili”.

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