Economia e Lavoro
21 Marzo 2018
L’evento fieristico per tre giorni renderà Ferrara la capitale del restauro, della valorizzazione e dell’economia dei beni culturali

Salone del Restauro, inaugurato il “tripudio” di cultura

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Va a trovare la moglie al cimitero, ma si perde fuori provincia

Era uscito di di casa di prima mattina a bordo della sua auto per recarsi al cimitero sulla tomba della moglie, ma nel pomeriggio non era ancora rientrato. E così le figlie di un 86enne di Comacchio si sono presentate in caserma per chiedere aiuto per rintracciare l’anziano padre

di Marcello Celeghini

“Questo non è solo un salone, ma un tripudio di tante grandi o piccole iniziative per valorizzare il nostro patrimonio culturale”. Ha usato questi termini la segretaria generale del Mibact, Carla Di Francesco, nel dare il via alla 25° edizione del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali che per tre giorni, dal 21 al 23 marzo, animerà i padiglioni fieristici di Ferrara.

Ben 270 espositori, centinaia di convegni e seminari, workshop, possibilità di toccare con mano il lavoro svolto dalle più importanti istituzioni museali italiane e una importante opportunità di business per le imprese del settore, queste sono solo alcune delle caratteristiche di uno degli eventi più importanti a livello europeo per il settore dei beni culturali.

“Abbiamo voluto celebrare il quarto di secolo del Salone dandogli un respiro internazionale, abbiamo ottenuto la certificazione internazionale Isf Cert- Istituto di Certificazione di dati Statistici Fieristici – rivela il responsabile del Salone, Carlo Amadori -. Abbiamo presenti diverse istituzioni culturali europee, in primis il Museo dell’Ermitage che creerà momenti laboratoriali sul restauro. Una new entry è poi Federculture, la principale associazione rappresentante la maggior parte delle aziende che operano nel campo delle attività culturali”.

Una edizione che vedrà protagonista anche l’Ibc dell’Emilia Romagna con i suoi progetti inerenti la valorizzazione dei borghi storici. “Abbiamo deciso di essere presenti anche quest’anno perché riteniamo che i temi affrontati qui siano gli stessi che ritroviamo nel dna del nostro istituto – spiega il direttore, Claudio Leombroni-. Quest’anno è l’anno dei borghi storici e uno dei nostri progetti di carattere interregionale è proprio incentrato su questo aspetto, poiché riteniamo che tali borghi siano l’ossatura dei beni culturali presenti sul nostro territorio”.

Soddisfazione da parte delle istituzioni per questa venticinquesima edizione del Salone. “Avere reso questa manifestazione di carattere internazionale – commenta il presidente di Ferrara Fiere, Filippo Parisini- è un onore per Ferrara Fiere e per tutta la città di Ferrara, sempre più laboratorio per le novità nell’ambito dei beni culturali”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com