di Simone Pesci
Cresce la preoccupazione per Filca-Cisl, Fillea-Cgil e Feneal-Uil di Ferrara, a causa di comportamenti sempre più frequenti all’interno dei cantieri edili che vedono, da parte delle aziende, la mancata applicazione del contratto nazionale e l’abuso nell’utilizzo di forme di lavoro autonome, che nascondono il lavoro di tipo subordinato. Di conseguenza calano gli addetti nei cantieri, e si crea una carenza di sicurezza e legalità.
Come spiega Luca Liguori, Fillea-Cgil, la non applicazione del contratto nazionale edile, infatti, aumenta “il rischio di infortuni sul lavoro, perché non applicando il Ccnl di riferimento non viene fatto il corso sulla sicurezza necessario per un lavoro pericoloso”.
Diventa difficile anche capire quanti lavoratori ci siano effettivamente nel settore dell’edilizia, perché se, come rivela lo stesso Liguori, vengono “applicati dei contratti che vanno dalla logistica al commercio”, il lavoro “diventa quantomeno grigio e noi, come sindacati, non possiamo avere gli Rslt sul luogo di lavoro” gli fa eco Corrado Pola, Filca-Cisl. Diminuiscono anche gli stipendi, perché “i Ccnl edili garantiscono salari più alti: un fattore che fa calare anche gli introiti per l’Inps e per lo Stato” denuncia Carlo Rivetti, Feneal-Uil.
“Con le ultime norme – prosegue Rivetti – il governo non ha fatto altro che rendere più fragile e deregolamentare il settore edilizio. C’è difficoltà nel capire l’importanza di questo settore, che rappresenta il 2% del Pil e che, a livello territoriale ferrarese, ha rappresentato il 16% del totale nel suo picco massimo”. Sempre restando in ambito locale, il sindacalista di Feneal-Uil, ribadisce che “siamo in percentuali minime, ma tutti questi elementi in un territorio così debole creerebbero una situazione sconvolgente”.
Ciò che auspicano i sindacati, da qui in avanti, è un maggior coinvolgimento ogni qualvolta venga assegnata una gara d’appalto “per evitare tutti i subappalti che tante volte non fanno capire quale sia il contratto di lavoro applicato”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com