Politica
16 Marzo 2018
Il deputato pentastellato festeggia con attivisti e simpatizzanti e guarda al governo e alle amministrative

Vittorio Ferraresi (M5S) esulta e pensa al 2019: “Con il 33% non possono ignorarci”

di Redazione | 3 min

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Credibilità e responsabilità. Sono questi i due sostantivi utilizzati dal deputato pentastellato Vittorio Ferraresi per descrivere i motivi del successo elettorale del Movimento 5 Stelle e raccontare i prossimi passi per la formazione di un governo.

L’analisi del deputato riconfermato di Finale Emilia parte però da Ferrara 2019: “Il comune è sicuramente contendibile ora ma dobbiamo proporre programmi e persone valide come fatto a livello nazionale, sperando di avere la fiducia delle persone. A Ferrara e provincia è stato premiato, con un grande risultato, la fiducia e la credibilità che siamo riusciti a dimostrare e trasmettere grazie alle nostre battaglie all’opposizione”.

Per Ferraresi però “le difficoltà arriveranno ora” e il M5S “ce la sta mettendo tutta per arrivare a un governo del Movimento 5 Stelle. Abbiamo già iniziato un dialogo alla luce del sole, raccontando costantemente tutte le nostre mosse, con le altre forze politiche discutendo con loro i nostri punti programmatici”. E ancora: “Chiederemo la presidenza della Camera o del Senato perché con quasi il 33% non possiamo essere ignorati – tuona Ferraresi -. Partiremo dai vitalizi e dalle pensioni dando in questo modo un segnale ai cittadini di vicinanza”.

Lo stesso Ferraresi, intervenuto al brindisi al bar Gallery assieme a attivisti e simpatizzanti per festeggiare il risultato elettorale, precisa in un secondo momento che quella della presidenza di palazzo Madama e Montecitorio “saranno trattative e incontri slegati dalla discussione del governo”. Sempre sulla questione dell’esecutivo da formare il deputato grillino è netto: “Ce la stiamo mettendo tutta e speriamo di formare un governo il prima possibile. Noi cercheremo di essere responsabili ma se inizierà il mercato delle vacche e la ricerca di poltrone, anziché  affrontare i problemi, temo ci metteremo più tempo”.

Entusiasta anche il candidato all’uninominale Marco Falciano, sconfitto dalla candidata del centro destra Maura Tomasi: “Sono molto soddisfatto per il risultato a livello nazionale dove siamo il primo partito e ora bisognerà vedere cosa accadrà per la formazione del governo. Anche a livello locale e personale sono molto contento per il voto in più rispetto al Pd di Franceschini nonostante la macchina organizzativa dei democratici sul territorio sia molto più strutturata”. Ora per Falciano proseguirà il percorso nel volontariato e nell’attivismo: “Continuerò a impegnarmi su questioni ambientali e a collaborare con le forze politiche come il Movimento 5 Stelle interessate al tema”.

Non manca un accenno da parte del candidato grillino all’uninominale di Ferrara alle parole di Castagnoli e al suo invita alle guardie volontarie a stare lontano dai canali di notte: “Il fatto allarmante, messo in luce dalle parole di Castagnoli, è che siamo di fronte a un grande problema di sicurezza, le istituzioni non sono messe in grado di agire contro gruppi mafiosi e le forze dell’ordine sono state falcidiate dai tagli. Il territorio è sguarnito e di notte è in mano ai criminali. Come privati continueremo a presidiare i canali e nessuno può impedircelo ma l’obiettivo dei cittadini deve essere quello di fare da vedetta e non di intervenire”.

Anche dai consiglieri comunali Claudio Fochi e Alessandro Bazzocchi arrivano commenti soddisfatti. Secondo Fochi “il Movimento deve continuare a battersi per la sicurezza, l’ambiente, la trasparenza e combattere la povertà”, mentre per il capogruppo pentastellato in consiglio “i giovani hanno bocciato sonoramente la vecchia politica che si basava sulla strategia di ripartizione dei media”.

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