Franceschini in visita a Tresigallo (foto di archivio)

Tresigallo. A prescindere dall’esito del voto del 4 marzo, al circolo Pd di Tresigallo sembra doveroso ringraziare pubblicamente il ministro Dario Franceschini per aver reso possibile l’assegnazione di un contributo di 1,5 milioni per la messa in sicurezza antisismica dell’ex ospedale Boeri.

“E’ un risultato che, come messo già in evidenza dallo stesso ministro Franceschini, da Diego Marani e Maurizio Barbirati, premia un progetto partito fin dai primi anni 2000 e a lungo ignorato dai governi che si sono succeduti”.

“Fa piacere soprattutto che a capire l’importanza del progetto sia stato proprio Franceschini, ferrarese doc ed esponente del Pd – commentano i rappresentanti dem tresigallesi – che come ministro ha saputo rivitalizzare con efficacia le politiche culturali e di tutela e valorizzazione dei beni architettonici. Stessa sensibilità non l’hanno invece avuta ministri e politici che forse dovevano sentirsi più attratti dai beni di un paese rifondato da un gerarca che da ministro l’ha pensato e voluto secondo quell’architettura nata altrove ma divenuta poi in Italia uno dei simboli del regime fascista”.

Il contributo si aggiunge dunque alle numerose risorse arrivate a Tresigallo a partire dal 2001 e fino al 2015, che hanno consentito grandi opere sia durante l’amministrazione Barbirati,  sia durante l’amministrazione Barbieri: la continuazione del recupero di palazzo Pio, l’ultimazione del recupero del teatro cittadino (ora Teatro ‘900), il recupero dell’ex Calefo, il rifacimento di viale Nord, l’adeguamento delle scuole medie e la progettazione per il recupero di viale Roma, per l’ampliamento e messa a norma della Casa protetta, per la messa a norma e il recupero delle scuole elementari. Progettazione finanziata con fondi statali e regionali per un ammontare di circa 4 milioni di euro lasciti alla gestione dell’amministrazione in carica.

Il circolo Pd auspica che “tutto ciò che è stato fatto venga giustamente riconosciuto e valorizzato dando, come sempre, la disponibilità a collaborare per tutto quello che ancora c’è da fare. Collaborazione per altro mai negata, anzi offerta più volte ma ignorata da amministratori che hanno sempre badato a tirare avanti imperterriti nel fare e nel disfare, pensandosi sempre nel giusto e nel giustificabile, trascurando a priori le numerose osservazioni e protesta, spesso con piccato risentimento tendente a volte al dileggio personale di chi, anche svolgendo un ruolo istituzionale affidato con ampio consenso, ha criticato l’amministrazione per mancato senso di responsabilità verso i reali bisogni, per conseguenti scelte ritenute dannose o irrilevanti per la comunità, per l’irreale distanza tra quanto promesso e quanto in realtà fatto”.

“E’ dunque con senso di responsabilità che richiamiamo l’amministrazione in carica ad essere più coerente con i propositi fatti, perché al di là della forza forse mal riposta negli esiti elettorali, ben altra è la forza del decoro morale e del rispetto indistinto dovuto alle persone e al loro lavoro e pensiero – è l’appello del Pd di Tresigallo -. Quello non dipende dai voti ma dall’essere. Diversamente tutto quanto avuto si può sprecare o addirittura perdere, con maggior pericolo se si continuano a muovere accuse facilmente smentibili”.