Mesola
14 Marzo 2018
E' dedicato ai piccoli musei. Fra questi il Museo del Bosco e del Cervo di Mesola

Gal Delta 2000: al via il progetto Innocoltour

di Redazione | 3 min

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Il Gal Delta 2000 è capofila del progetto “Innocultour – Innovazione e promozione del patrimonio culturale dell’Adriatico come driver per lo sviluppo turistico”, inserito nel programma Interreg Italia-Croazia, a cui partecipano anche la Regione Molise, la Regione Veneto, l’Agenzia di Sviluppo della Contea Dalmazia di Spalato e il Museo di Storia Naturale di Rijeka.

Il progetto ha lo scopo di creare una rete tra i musei e i siti culturali dei territori coinvolti per esplorare il loro potenziale di sviluppo economico, utilizzando anche le nuove tecnologie legate all’industria creativa e culturale.

“Siamo orgogliosi di essere capofila di questo progetto di capitalizzazione, che prosegue le attività svolte nei mesi passati con il precedente progetto e ci consente di continuare a lavorare in rete con vari partner delle due sponde dell’Adriatico”, ha detto Mauro Conficoni, consigliere delegato del Gal Delta 2000, aprendo l’odierna conferenza stampa. “Del resto, il ruolo del Gal da sempre è quello di valorizzare le realtà territoriali, partendo da quelle rurali e dalle tradizioni dei singoli luoghi: i musei coinvolti in questo progetto sono perfetti esempi di una tipologia museale che può ambire ad incrementare un tipo di turismo attento proprio a queste peculiarità”.

Fra i siti museali coinvolti dal progetto c’è appunto anche il Museo del Bosco e del Cervo di Mesola. “Siamo molto soddisfatti di far parte di questo progetto, assieme a realtà molto più grandi di noi, come le città croate di Spalato e Rijeka, ma anche assieme a una località come Cervia che è fra i gioielli italiani del turismo”, ha detto il sindaco di Mesola Gianni Padovani. “Ma crediamo che anche questa opportunità faccia parte di un percorso che Mesola, nel suo piccolo, sta portando avanti: consapevoli e orgogliosi di essere all’interno di un territorio unico come il Parco del Delta del Po, e di essere stati inseriti dal 2015 all’interno delle aree MAab Unesco”.

Gli altri musei e siti coinvolti sono: il Museo del Sale di Cervia; la rete dei Musei e dei Castelli del Fortore Molisano; il Museo di Chioggia; il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo; gli ethno eco villages sull’Isola di Hvar (Humac, Velo Grablje, Malo Grablje e Rudine); la sede principale del Museo di Rijeka; l’esposizione permanente di Kaštel Zrinskih. Nel corso della conferenza stampa odierna – andata in scena all’interno del kick off meeting del progetto – tutti i rappresentanti dei vari partner hanno illustrato la propria attività e le aspettative legate a Innocoltour.

Nel dettaglio, il progetto intende capitalizzare i risultati ottenuti attraverso il progetto Museumcultur (finanziato nel periodo 2007-2013 da Ipa Adriatico) che aveva coinvolto Delta 2000 e il Museo di Rijeka, focalizzandosi sulle nuove forme di integrazione tra il patrimonio culturale, l’offerta turistica e l’industria creativa.

L’obiettivo è il coinvolgimento di una serie allargata di stakeholders (esperti, tecnici, studenti, ma anche più in generale le collettività interessate) per realizzare diversi strumenti: una strategia di promozione e marketing dei musei coinvolti, finalizzata alla concreata attuazione della strategia di marketing già definita dal progetto Museumcultur; un database contenente le best practises in termini di valorizzazione del patrimonio museale culturale relativamente all’integrazione degli strumenti dell’Ict nell’ambito dei siti culturali; un concorso di idee finalizzato a raccogliere le migliori proposte per i musei coinvolti.

Inoltre, il progetto ha anche lo scopo di migliorare la conoscenza e l’accessibilità dei siti museali – in particolare nelle destinazioni minori e meno conosciute – attraverso l’integrazione delle nuove tecnologie con l’offerta museale tradizionale, per attirare un target più giovane ma anche soggetti con bisogni speciali (anziani, portatori di handicap ecc.).

Innocultour si concluderà nel giugno 2019.

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