Basket
12 Marzo 2018
La squadra di coach Bonacina subisce dai padroni di casa e non entra mai in partita. 74-60 il risultato finale

Treviso interrompe la corsa della Bondi

di Redazione | 3 min

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Brutta domenica per la Bondi che rientra con le pive nel sacco dalla trasferta al Pala Verde. Un peccato mortale la sconfitta sui legni della De Longhi, che arriva dopo una gara non giocata e non combattuta, ma che soprattutto arriva dopo due mesi in cui si volava davvero in alto. Ma – le leggende lo insegnano e i fatti lo comprovano – bisogna stare attenti e davvero molto a volare troppo vicini al sole. Perché come le ali di Icaro questa sera la Bondi si è sciolta come cera al sole, dinanzi ad una formazione come quella di Treviso che risultava ostica, ma non imbattibile.

Una prestazione da mangiarsi tutte la falangi, perché ci sta di perdere, ma non di incappare in una simile debacle proprio in un momento in cui si cominciava a sperare in tutt’altro campionato, ma già dalle prime battute si era visto che il match non era a favore di Bondi. Per contro anche Treviso è parsa non al top. 6-0 per i padroni di casa e dopo 5’ la Bondi tenta il primo arrembaggio con Cortese che segna 8 punti da solo e tiene Ferrara in scia. Intanto Hall si nasconde, mentre Imbrò dà spettacolo sul fronte opposto e la difesa di Ferrara non brilla. Dopo l’intervallo corto il Kleb tenta di riordinare le idee: Molinari stoppa, poi via di contropiede, la palla circola e Panni bolla il vantaggio ospite con il 13-15. Treviso però replica con il coltello tra i denti a smorzare le velleità estensi: 10/0 firmato da Swann, Imbrò e Lombardi.

Al 13’ la Bondi è sotto di 8, Cortese prova a suonare la carica: serve un assist a Panni che segna ancora da fuori arco, peccato che siano solo piccoli focolai che non riescono a far divampare l’incendio estense. Sotto le plance Fantoni non riesce ad essere efficace quanto dovrebbe, Hall è sempre il grande assente di giornata e la squadra non gira a dovere, complice anche un Moreno con i nervi a fior di pelle. 35-20 a un soffio dall’intervallo lungo. Pare già notte fonda e ancora non sono le 19 e per fortuna che il Kleb qui trova un pizzico di orgoglio e tenta di ricucire con Fantoni sul pitturato e Cortese da fuori arco: si può fare, o almeno così darebbe da sperare il sussulto di rabbia della brigata estense.

Ma le speranze di Ferrara si spengono a rientro dall’intervallo lungo perché in avvio di secondo tempo Treviso sale in cattedra e piega in ginocchio una Bondi davvero priva di mordente. Cesti di Antonutti, Musso con la tripla e poi un canestro anche da sotto, la bomba di Imbrò e ancora il contro piede di Musso.

Al 26’ il Kleb è in procinto di alzare bandiera bianca, mentre Treviso galoppa serena con le briglie del match ben strette. Il parziale è di quelli da brivido: 18/4 in 8’.

Fantinelli segna il canestro del 56-33 e la Bondi continua ad annaspare senza trovare nemmeno l’ispirazione per tenersi in linea di galleggiamento.

L’ultimo quarto è solo garbage time, Ferrara per vincerla dovrebbe fare un miracolo, invocando in più una quanto mai improbabile debacle dei padroni di casa. Troppo perché possa avvenire davvero, sebbene il tentativo di ricucire un po’ lo strappo da parte degli ospiti ci sia, ma senza mai (ri)entrare davvero nel match.

Il rientro a casa, sotto l’acqua e dopo il gelo del Pala Verde è una sveglia impietosa dopo un sogno durato 6 gare.

 

De’ Longhi Treviso – Bondi Ferrara 74-60 (13-12, 38-29, 59-41)

De’ Longhi Treviso: Brown 9, Sabatini 4, Bruttini 5, Swann 4, Musso 9, Antonutti 8, Barbante NE, Poser NE, Imbrò 17, Fantinelli 11, Negri NE, Lombardi 7. All.: Pillastrini

Bondi Ferrara: Dioli NE, Rush 12, Trombini, Hall, Fantoni 14, Carella, Donadoni 2, Molinaro 3, Cortese 16, Panni 9, Moreno 4. All.: Bonacina.

Arbitri: Vita, Pierantozzi, Almerigogna.

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