Cronaca
8 Marzo 2018
Per un 42enne 2 anni e 2 mesi di reclusione. Minacciò e colpi con un pugno anche il compagno. Ma la pena è minima così come il risarcimento del danno

Condannato per aver baciato e palpato una donna che lo ospitava

di Redazione | 2 min

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L’accusa era quella di aver baciato senza consenso la compagna dell’amico che lo ospitava in casa, averla buttata sul letto e palpeggiata. Poi, giorni dopo, aver minacciato lo stesso amico con un coltello e avergli sferrato un pugno. La condanna è arrivata, ma con tutti i benefici possibili.

Stephen Aikins, ghanese di 42 anni, difeso dall’avvocato Silvia Callegari, è stato condannato a un totale a 2 anni e 2 mesi di reclusione (1 anno e 8 mesi per violenza sessuale, 4 mesi per minacce e lesioni; il pm ne aveva chiesti 3 in totale), ma con il riconoscimento dell’attenuante per la lieve entità del fatto, la sospensione condizionale della pena, e il risarcimento del danno alle parti civili (la donna e il suo compagno), liquidato in soli 500 euro per lei e 200 euro per lui, a fronte di una richiesta che, solo di provvisionale, ne chiedeva 10mila per ciascuno.

I fatti contestati si riferiscono al dicembre del 2015, quando Aikins, ospite della coppia, avrebbe prima tentato di baciare la donna, poi l’avrebbe spinta sul letto, palpandola. Alcuni giorni dopo se la sarebbe presa con il suo amico, minacciandolo col coltello e sferrandogli un pugno, refertato dai medici con una prognosi di 2 giorni. Ma, fatto strano, fu lo stesso Aikins a presentarsi spontaneamente dai carabinieri per spiegare cosa fosse successo: avevano avuto una discussione non sulla violenza sessuale (che ha sempre negato), bensì sul pagamento delle bollette: per lui la quota addebitatagli era troppo alta e così sarebbe nato un acceso diverbio.

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