di Andrea Mainardi

Meret 6.5: Dà sicurezza al reparto soprattutto su diverse palle ‘sporche’ che capitano dalle sue parti. Mette una pezza all’incomprensione con Lazzari ad inizio partita, bravo pochi minuti dopo in tuffo sul tiro di Nalini. Fa il possibile sui gol, soprattutto in occasione della prima segnatura crotonese.

Cionek 7: Lo abbiamo capito, ormai è insostituibile. Sempre puntualissimo negli anticipi mentre nella gazzarra finale si guadagna un paio di preziose punizioni con tanta esperienza. Nel primo tempo si sgancia anche apprezzabilmente in fase offensiva, gli si perdona l’attimo di ritardo con il quale va su Budimir in occasione del 2-3.

Vicari 6: Si prende meno responsabilità in fase di impostazione, a suo agio con la tonnellata di palle alte che il Crotone scarica dalle sue parti non andando mai in particolare apprensione. Dà l’impressione di poter far meglio in entrambe le occasioni dei gol subiti: prima rimane a metà del guado non alzandosi per mettere in fuorigioco Budimir né appare impeccabile sulla respinta seguente. Nel raddoppio crotonese non gli riesce l’anticipo sull’attaccante croato.

Simic 7: Riceve un importantissimo attestato di fiducia da parte di mister Semplici che inizialmente lo preferisce a Salamon per sostituire Felipe. Nonostante la mole si disimpegna bene anche palla a terra senza eccessivi fronzoli. Bellissima la torsione di testa con la quale segna il raddoppio spallino, all’interno di una prova complessivamente davvero molto solida.

Lazzari 7: Nel primo tempo il Crotone deve triplicarlo ripetutamente per tentare di arginarlo ma lo stesso riesce a trovare il corridoio per innescare il vantaggio spallino di Antenucci. Cala nel secondo tempo anche perché non c’è più l’esigenza di spingere troppo sull’acceleratore, si mette a disposizione dei compagni e avrebbe meritato maggior fortuna durante quello sprint in pieno recupero.

Grassi 6.5: Arrivano finalmente segnali di ripresa da parte sua. Schiattarella lo coinvolge molto di più rispetto a Viviani e lui si fa trovare pronto, per poco inoltre non sblocca lui la partita sul delizioso invito di Kurtic. Molto bene in fase di interdizione dove non lascia mai Mandragora e Benali liberi di agire con tranquillità.

Schiattarella 7.5: E’ lui la mossa a sorpresa di mister Semplici che lo schiera in posizione di regista al posto di Viviani. Corre tantissimo dando sempre la sensazione di mantenere uniti i vari reparti, non disdegnando anche qualche sortita offensiva. Migliore prova stagionale per lui, sfortunatissimo nel pagare con l’ammonizione un’incomprensione tra il quarto uomo e la panchina spallina.

Salamon (dall’82’) s.v.

Kurtic 6.5: Dopo qualche settimana passata a peregrinare senza successo sulle trequarti avversarie, torna in trincea a fare la mezz’ala con risultati apprezzabili. E’ forse quello che ci mette di più a carburare nell’undici spallino, ma col passare dei minuti emerge la sua qualità mettendo in mostra svariati cambi di gioco. Bene anche lui in fase di non possesso dove mette sempre i bastoni tra le ruote di Barberis.

Mattiello 6: Come da copione rimane il più bloccato dei due esterni, prova un paio di strappi senza esito nel primo tempo e nella ripresa si adegua nel respingere gli assalti crotonesi. In ritardo nel chiudere Faraoni al cross che porta al raddoppio di Budimir.

Paloschi 7: Torna dal primo minuto dopo oltre un mese e mezzo facendo ciò che sa fare meglio, tenere impegnata la difesa avversaria liberando spazi per Antenucci. Si alterna con giudizio nel fare sponde e dare la profondità quando serve, freddissimo quando c’è da insaccare il tris biancoazzurro e solo Cordaz gli nega la gioia dell’assist vincente ad Antenucci nella ripresa.

Floccari (dall’89’) s.v

Antenucci 7: Ad inizio partita si divora una ghiotta occasione sbagliando un facile stop a pochi metri dalla porta avversaria. Si rifà poco dopo con un aggancio splendido che manda fuori tempo Capuano siglando poi il vantaggio della Spal. Nel prosieguo della gara ci mette la solita generosità andando vicinissimo alla doppietta personale.

Dramè (dal 78’) 6: Non vincerà mai un premio per le proprie movenze eleganti, ma aiuta come può nei minuti finali piazzandosi sulla sinistra.

Leonardo Semplici 7.5: Senza alcuna paura torna al 3-5-2 e i risultati gli danno ragione. Azzecca gli inserimenti dal primo minuto di Simic, Schiattarella e Paloschi riuscendo a tirare fuori dalla Spal una grinta che da troppo tempo mancava. Forse i biancoazzurri rinunciano troppo presto a giocare una volta andati sul doppio vantaggio, ma oggi quello che conta sono i tre punti conquistati.