“Il Pd ha fallito completamente sul tema immigrazione. E sono le politiche di finto pietismo che Kyenge proclama a generare odio, non certo le verità che la Lega porta alla luce. Continuare a negare i problemi che l’invasione dell’Italia sta generando è colpevole. Ma cosa aspettarsi dall’ex ministro dell’Integrazione, passata come una meteora, e così fondamentale nella sua azione politica, da non essere nemmeno entrata nella rosa delle candidature?”.

Alan Fabbri, segretario provinciale Lega Nord Ferrara risponde alle parole di Cecile Kyenge sul tema immigrazione, riportate nell’intervista di Estense.com in vista dell’incontro di venerdì sera a Vigarano su “Europa e Africa: il futuro della cooperazione e le opportunità per il territorio”.

“Le politiche del Pd hanno generato l’invasione incontrollata di sedicenti profughi che, come Kyenge dovrebbe sapere, nulla ha di naturale, ma è guidata e gestita da trafficanti di vite umane e, una volta in Italia, si trasforma in business su cui i soliti noti fanno fortuna”, continua Fabbri.

Per quanto riguarda lo Ius Soli, “è miseramente fallito dopo che, dall’inizio fino alla fine, è stata una pagliacciata, una messa in scena con cui la sinistra fingeva di voler dare un diritto che già esiste a persone che non lo hanno chiesto – commenta l’esponente del Carroccio -. Quanto sia scellerata la politica di accoglienza, messa in atto dal governo, lo dimostrano i numeri: solo il 10% di chi sbarca sulle nostre coste ottiene lo status di rifugiato perché fugge realmente da una guerra… mentre per tutti gli altri non esiste un futuro nel nostro Paese che non può e non deve accogliere chiunque”.

“I temi su cui riflettere sarebbero questi, invece ancora una volta evitando di affrontare il problema, come tipico della sinistra, e fingendo di non capire la grave situazione in cui si trova l’Italia, Kyenge sostiene che l’immigrazione deve diventare una risorsa. Ma non può essere una risorsa chi sbarca sulle nostre coste clandestinamente, rimane nel nostro Paese senza averne diritto e poi non rispetta le regole” replica il segretario leghista.

“E’ il finto pietismo del Pd a generare odio, è la volontà di mettere a tacere le preoccupazioni della gente e di favorire, sempre e comunque, gli immigrati parlando di diritti solo per loro e calpestando quelli degli italiani. Questo mette a rischio la coesione sociale e chi lo nega mente, sapendo di mentire”conclude Fabbri che comunque non si aspettava  “analisi più profonde da Cecile Kyenge, ex ministro dell’Integrazione: destinataria durante il governo Letta di un incarico così importante, che il ruolo che le era stato assegnato, per i grandi risultati ottenuti, è scomparso dal novero dei ministeri”.