Politica
24 Febbraio 2018
"Abbiamo una ripresa che viene dal mondo e dobbiamo agganciarla, a Ferrara mi spaventa il pil pro capite in calo"

Bernini a lezione di economia ferrarese prima del voto

di Redazione | 3 min

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Denso calendario di appuntamenti per la capolista al Senato per Forza Italia Anna Maria Bernini, che venerdì mattina ha tenuto diversi incontri con i rappresentanti dei principali attori economici ferraresi con lo scopo di trovare una soluzione da portare in parlamento dopo l’elezione per il rilancio del territorio economicamente più difficile dell’Emilia-Romagna.

Bernini ha in primo luogo incontrato il presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni nella tarda mattinata, dopo che nei giorni scorsi le era stato recapitato il dossier preparato proprio dall’istituzione che conteneva la lettura dei dati che ogni mese rileva sul territorio proprio in vista dell’appuntamento la cui premessa era quella di un’illustrazione sugli aspetti più foschi dell’economia ferrarese.

“Fa piacere quando la politica si interessa della condizione economica dei territori per calibrare gli interventi”, è stato il commento di Govoni, “il centro studi ha fatto un lavoro importante per dare una lettura puntuale dei settori economici dei territori. È un lavoro che si è concluso solo in questi giorni e che può essere molto utile: parleremo di merito”.

“Abbiamo un problema generale di ripresa economica per il Paese e le ricette attuate fino ad ora non hanno funzionato e non hanno valore strutturale. C’è una ripresa in corso che viene dall’Europa e dal mondo che dobbiamo agganciare, al netto della campagna elettorale dobbiamo rilanciare il Paese”, ha poi detto Bernini che fa poi notare come ci siano settori che arrancano “come quello delle costruzioni” e infrastrutture che mancano — “Dobbiamo togliere a Embraco e le altre multinazionali questo alibi che usano per andare all’estero” —, mentre su Ferrara “mi preoccupa di più il calo del Pil pro capite, ma è calata anche la qualità della vita, alcune zone della città sono in una situazione abbandonica, abbiamo un drammatico senso di insicurezza”. E su questo Bernini promette di concentrarsi oltre a riproporre le proprie idee per il rilancio tra cui la riduzione dello iato fiscale e l’abbassamento generale dell’imposizione fiscale.

Di infrastrutture parla anche la coordinatrice provinciale Paola Peruffo che in ottica turismo lamenta anche l’assenza di una linea ferroviaria che colleghi la costa alla città e l’insufficienza delle strutture alberghiere, poi chiede sburocratizzazione e privatizzazioni.

Segue poi un incontro con i rappresentanti di Coldiretti prima che, nel pomeriggio, abbia luogo l’incontro con gli azzerati Carife già promesso alla presentazione della sua candidatura all’Hotel Astra nella sala del gruppo consiliare di Forza Italia in Comune.

“I risparmiatori Carife ci hanno illustrato le loro istanze  hanno poi spiegato a conclusione dell’incontro Bernini e Peruffo – per uscire dalla profonda crisi in cui sono stati gettati dall’improvvido decreto del governo che in una notte ha fatto svanire i loro risparmi di una vita. I destinatari dei risarcimenti devono essere sia gli azionisti che gli obbligazionisti retail, non istituzionali. Gli azzerati chiedono inoltre un ampliamento reale della dotazione del fondo interbancario, in via principale rispetto all’escussione degli incerti depositi bancari cosiddetti dormienti; tavoli di conciliazione che partano dal riconoscimento della titolarità del diritto al risarcimento”.

“I referenti ci hanno inoltre spiegato – continuano – che molti fondi sono stati accantonati con obiettivi ‘intermedi’, come la salvaguardia delle good bank a favore dei risarcimenti dei risparmiatori i quali rivendicano, a giusto diritto, la continuità contrattuale. Se questi fondi esistono, come pare, perché non metterli direttamente a disposizione dei risparmiatori Azzerati? Il Governo ancora una volta dimostra di brancolare nel buio, facendo scelte sbagliate e generando aspettative senza essere in grado di soddisfarle. Noi ci impegnano affinché queste istanze trovino accoglimento e siano riconosciuti i buoni diritti al risarcimento dei danni subiti dai risparmiatori azzerati”.

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