Tresignana
24 Febbraio 2018

Per Tresigallo stiamo già remando uniti

di Redazione | 3 min
Mi inserisco nel solco della verità iniziato dall’ex Sindaco Maurizio Barbirati e continuo a tracciarlo. Se, da un lato, come peraltro ho sempre fatto anche pubblicamente,  al di là delle fisiologiche contrapposizioni politiche esistenti fra me e Maurizio nei consessi che ci vedevano occupare banchi opposti, riconosco il lavoro da lui fatto per il recupero di Tresigallo (con risultati dal mio punto di vista non sempre soddisfacenti), ed il valore umano della persona, dall’altro mi corre l’obbligo di fare qualche precisazione, non fosse altro perché ero amministratore di minoranza quando lui era primo cittadino, e lo sono con ruolo di maggioranza oggi, che lui non c’è più.

Innanzitutto diamo il merito principale di tutto ciò che accade all’unico effettivo è incontestabile artefice: Edmondo Rossoni.

Se oggi c’è la classica (a volte forse anche stucchevole) corsa al primato dei risultati, il merito è solo suo che la rifondazione di Tresigallo l’ha pensata, disegnata, voluta e realizzata. Banale? Forse. Ma vero e inconfutabile.

Poi. Proprio in virtù del fatto che oggi ricopro insieme agli altri colleghi di Noi Siamo per Cambiare, ruolo di amministratore di maggioranza, posso permettermi di precisare, senza voler fare polemica, alcune cose. In primis, sulla citata Associazione delle Città di Fondazione. Vero è che fu promossa. Altrettanto vero è, e aggiungo purtroppo, che è rimasta lettera quasi morta.

L’accelerazione impressa dall’attuale Amministrazione rispetto alla valorizzazione culturale e turistica del patrimonio architettonico e del territorio di Tresigallo in genere, è innegabile. Nuova politica di promozione turistica con il nuovo brand “La Città Metafisica”, il portale dedicato, il nuovo materiale promozionale, l’apertura dell’info-point. La ricerca di nuovi canali di finanziamento per il recupero e la valorizzazione del patrimonio tresigallese. La riapertura dei rapporti con la rotta europea Atrium. L’aumento esponenziale degli eventi culturali che portano continuamente visitatori in paese. Sono solo alcuni esempi. Comprendo che il periodo elettorale che stiamo vivendo, particolarmente delicato ed importante, spinga chi ha incarichi di partito a “tirare la corsa” alla propria compagine.

Sarebbe tuttavia fuorviante e intellettualmente poco corretto ed ingeneroso non riconoscere il merito al Sindaco Brancaleoni ed alla sua giunta, cui mi pregio di appartenere, il grande sforzo fatto su tutti i fronti per riprendere in mano con decisione il recupero architettonico e la valorizzazione turistica di Tresigallo, seppur con visioni differenti dalla precedenti, dopo un quinquennio, da questo punto di vista, di immobilismo quasi totale. Sarebbe fin troppo facile infatti chiedersi come mai il risultato incassato da noi in questi giorni per il Boeri, con questo governo nazionale ormai al capolinea, con cui non abbiamo peraltro legami politici, non sia stato raggiunto dalla giunta che ci ha preceduto, al contrario, dichiaratamente targata PD, che ha avuto ben 5 anni ed una comunanza politica chiara con l’attuale maggioranza di governo, su cui poter contare.

Sul fatto che sia giunto il momento di unire gli sforzi e di remare tutti dalla stessa parte, mi trova assolutamente d’accordo. Credo che sia il Sindaco, sia il sottoscritto, come tutta l’attuale maggioranza, lo dimostrino nei fatti. Maurizio Barbirati infatti non potrà negare di aver avuto ampie dimostrazioni nei suoi confronti, da parte nostra, di considerazione, condivisione e collaborazione che vanno oltre ogni ideologia che non sia il bene di Tresigallo. E continueremo ad agire così, perché è l’unico modo di rappresentare una comunità.

L’invito a superare le divisioni ed a remare uniti dalla stessa parte, ad abbandonare le polemiche andrebbe quindi rivolto non a noi, ma ad altri, a lui probabilmente politicamente molto più vicini.

Ma, in verità, dopo un’attenta lettura, rilevo dalla sua lettera che Maurizio lascia ampio spazio all’interpretazione dei destinatari del suo invito…

Mirko Perelli

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