Attualità
22 Febbraio 2018
Sono 103 i casi denunciati, in 92 l'autore è stato individuato. I dati dalla commissione d'inchiesta parlamentare sul femminicidio

Maltrattamenti sulle donne, a Ferrara più stalking e violenze sessuali

di Redazione | 3 min

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Ferrara è la seconda provincia dell’Emilia Romagna ad avere più denunce per stalking ed è quarta per il numero di violenze sessuali consumate e denunciate. Sono i dati più tristemente rilevanti emersi dalla commissione Parità della Regione che mercoledì ha ospitato l’audizione della commissione d’inchiesta parlamentare sul femminicidio per affrontare temi delicati quanto attuali come tasso di omicidi, violenza di genere e reato di stalking.

Tra violenze, maltrattamenti e stalking sono 7902 i casi denunciati dalle donne emiliano-romagnole tra il 2013 e il 2016. Il reato più frequente è la violenza sessuale, che da sola rappresenta il 51% dei reati consumati e il 71% di quelli tentati. Sempre attribuite a ignoti non sono rare le iscrizioni nel registro delle qualificazioni giuridiche per reato di stalking e maltrattamenti (rispettivamente 23% e 14,94%) come reati consumati e per omicidio per i reati tentati (21,75%).

Il triste primato della violenza spetta al circondario di Bologna, mentre al territorio estense tocca un poco consolante terzultimo posto: per quanto riguarda i reati generali rilevati, infatti, Ferrara sfiora il 7%. Il distretto felsineo ha fatto registrare da solo il 40,7%, seguito a distanza da Parma (9,7%), Ravenna (9,5%), Reggio Emilia (8,5%) e Rimini (7,8%). Segue Ferrara (6,9%), Forlì (6,3%), Modena (5,7%, nonostante sia il territorio più popoloso dopo Bologna) e Piacenza (4,5%).

Nei primi cinque posti per gli omicidi consumati rispetto alla popolazione femminile residente, il tasso ferrarese è alla quartultima posizione (4,34). Il tasso più alto (7,44) è a Piacenza, seguita da Ravenna (6,45), Parma (5,27), Ferrara appunto e quindi Bologna (3,27). Per i tentativi di omicidio, invece, è Bologna ad avere il tasso specifico per 100mila donne residenti più alto (6,15), seguita da Rimini (3,48), Parma (3,08) e Ravenna (2,98).

Per quanto riguarda la violenza sessuale, a Ferrara (intesa sempre come intera provincia) sono stati denunciati 103 casi, di cui 92 da autori individuati e 11 da ignoti. Anche in questo caso, Bologna è il circondario col numero maggiore di iscrizioni di notizie di reato (371 casi registrati come qualificazione di reato e 124 realmente consumati; 63 casi registrati come reato di tentata violenza e 29 casi concretamente avvenuti). Per reati consumati da autori noti seguono Ravenna (140), Reggio Emilia (93) e, come visto, Ferrara (92). Per reati consumati da ignoti, dopo Bologna, la sede con più iscrizioni di notizie di reato è Rimini (30) seguita da Ravenna (19), Parma (13) e Ferrara (11). Come tentativi di violenza sessuale, dopo Bologna troviamo Rimini e Forlì.

Dopo i maltrattamenti, lo stalking è il reato più frequente in Emilia-Romagna (28,63%). E a quanto pare anche a Ferrara dove, insieme a Parma e Reggio Emilia, si sono registrati i numeri più alti. Sempre dopo il capoluogo bolognese (tasso 16,52) è Ferrara ad avere avuto più frequenza di iscritti in rapporto alle donne residenti (10,89).

Quello che emerge è un vuoto normativo, per colmare il quale la Commissione d’inchiesta chiede l’inasprimento delle pene per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, l’introduzione di sanzioni in caso di violazioni dell’ordine di allontanamento urgente dalla casa familiare, l’introduzione del reato di omicidio di identità e l’introduzione del reato di femminicidio. Il gruppo Misto-Mdp ha chiesto “un’attenzione particolare per le donne migranti”, mentre il Pd si è concentrato “sulla formazione e l’educazione, perché spesso la violenza viene confusa con il mero conflitto familiare”, domandando “un focus sul tasso di povertà delle donne che subiscono violenza”.

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