Maura Tomasi, candidata leghista per il centrodestra nel collegio uninominale Ferrara-Comacchio, si scaglia contro “le ingenti somme” che a suo dire sono stanziate a favore del sistema accoglienza, anche a Ferrara. Tomasi argomenta la sua tesi portando in campo i dati del Viminale che certificano il fatto che “8 immigrati su 10 non hanno diritto a rimanere nel nostro Paese”, né ad abusare delle “risorse messe a disposizione per chi scappa veramente dalla morte o dalla guerra”.

Secondo la leghista servirebbe un “irrigidimento delle fin troppo larghe maglie dell’accoglienza”, fino al punto di arrivare allo stop “all’arrivo di veri e propri e clandestini”, che una volta in Italia diventano “facile preda delle organizzazioni criminali come la mafia nigeriana, presente anche a Ferrara”.

“Porre un argine a questa ondata migratoria – prosegue – è una priorità, per consentire di ristabilire centralità agli italiani che hanno costruito con i loro sacrifici questo stato sociale e il welfare, di cui oggi godiamo tutti”.

Maura Tomasi conclude affermando che “il buonsenso arriva prima ancora del programma della Lega”, che prevede che chi “non scappa dalla guerra e delinque sul nostro territorio deve essere rimpatriato senza indugio”.