Spal
19 Febbraio 2018
I partenopei vincono solo 1-0 grazie al gol di Allan dopo pochi minuti

La Spal perde ma non crolla a Napoli

di Redazione | 6 min

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(foto di Ciro de Luca)

di Andrea Mainardi 

La notizia migliore del pomeriggio per i colori biancoazzurri arriva da Benevento dove le ‘streghe’ hanno battuto il Crotone in maniera rocambolesca. Questo perché in casa Spal arriva un’altra sconfitta anche se meno pesante di quanto ci si potesse aspettare. Il Napoli capolista infatti vince con un solo gol di scarto dopo una prestazione non particolarmente brillante.

Pochi i rimpianti in casa biancoazzurra con mister Semplici che ha impostato la gara nella maniera più assennata, cercando di contenere gli avversari per tre quarti di partita per poi sbilanciarsi nel finale. A parte un tiro di Viviani a fine primo tempo, Antenucci e compagni non hanno però costruito vere palle gol badando principalmente alla fase difensiva.

Non ci sono particolari sorprese nell’undici iniziale spallino. In mezzo alla difesa rientra Vicari mentre è Salamon a sostituire Cionek, sulla fascia sinistra debutto dal primo minuto per Dramè che vince la concorrenza di Costa.

Come prevedibile il Napoli parte fortissimo ed Hamsik sfrutta un errato posizionamento della difesa spallina per servire Insigne in area. Il fantasista ci prova con il suo vellutato destro a giro ma il pallone esce di poco dallo specchio della porta difesa da Meret. Passano altri due minuti ed ancora il destro di Insigne (deviato da Vicari) colpisce il palo questa volta, sul banco degli imputati ora c’è Viviani autore di una sanguinosa palla persa al limite dell’area.

Tutto ciò è solo il preludio al vantaggio partenopeo che arriva puntualmente al 5’. L’azione nasce da una bellissima triangolazione tra Allan, Mertens e Callejon con lo spagnolo bravissimo a servire l’inserimento del centrocampista che brucia Grassi sullo scatto e batte Meret in uscita disperata. La Spal non può che assistere passivamente a tutto questo, da subito è evidente l’abissale differenza di qualità e palleggio tra le due squadre, tanto che al 9’ ci vuole un super Meret per opporsi al destro a botta sicura di Callejon, innescato molto bene dal cross di Hamsik.

Col passare dei minuti i partenopei alzano un po’ il piede dall’acceleratore permettendo alla Spal di respirare e prendere un po’ di campo, con Lazzari e Kurtic i più ispirati nel cercare di dare brio alle ripartenze biancoazzurre. A parte una punizione allontanata da Albiol però Antenucci e compagni non vanno nemmeno vicini ad impensierire Reina, anzi al 25’ è ancora Meret ad venire impegnato dal destro di Mertes respinto in tuffo. Poco dopo ancora il belga è protagonista di una pericolosissima ripartenza ma il suo tiro a botta sicura viene respinto da Felipe, la Spal tira l’ennesimo sospiro di sollievo e il passivo rimane di una sola rete.

L’impressione è che i biancoazzurri non trovino mai i giusti tempi del primo pressing, non riuscendo a ripartire le poche volte che la palla viene riconquistata. Merito certamente anche della grande pressione napoletana sui portatori biancoazzurri incapaci di fare arrivare anche un solo pallone giocabile ad Antenucci. Il numero 7 allora cerca di venire più indietro a prendersi il pallone e da una sua iniziativa in collaborazione con Dramè arriva il primo tiro in porta della Spal ad opera di Viviani. Il regista raccoglie sui venti metri l’appoggio di Antenucci ed arma il suo destro che è potente ma troppo centrale per impensierire Reina. Sul ribaltamento di fronte invece è Hamsik a rendersi molto pericoloso, lo slovacco è tutto solo a limite dell’area e solo un grande Meret impedisce al Napoli di raddoppiare opponendosi alla sua conclusione. Termina quindi un primo tempo di marca ovviamente partenopea, nel quale la Spal ha almeno avuto il merito di non crollare mantenendo, almeno nel punteggio, l’idea di una partita ancora viva.

La ripresa comincia sulla falsariga di quanto già visto fino ad ora, con la Spal rintanata nella propria metà campo alla ricerca del break giusto per mettere in difficoltà i partenopei. I ritmi appaiono più bassi rispetto alla prima frazione con il Napoli non molto preciso negli ultimi venti metri, la Spal rimane sì guardinga ma inizia a tastare maggiormente il terreno vicino all’area avversaria alzando un minimo il proprio baricentro. Al 59’ però è ancora Mertens a saggiare i riflessi di Meret rubando palla a Grassi e scaricando un destro secco verso la porta da posizione defilata. Il portiere di proprietà dell’Udinese è attento ancora una volta e si rifugia in calcio d’angolo.

Passano due minuti ed il VAR salva la Spal annullando una rete al Napoli per fuorigioco. Il tutto nasce da un incommentabile errore a centrocampo con Viviani che non va incontro al passaggio (molto molle) di Salamon venendo bruciato da Allan. L’azione prosegue con il brasiliano che scodella in area un precisissimo pallone per la testa di Hamsik che sovrasta Felipe e supera Meret. Lo slovacco però era in fuorigioco di pochi centimetri ed è tutto da rifare per gli azzurri. Forte di questo, la Spal ci prova al 69’ a pescare il jolly da fuori area con Antenucci ma il suo tiro è fuori misura.

Quando manca un quarto d’ora al termine mister Semplici decide di giocarsi il tutto per tutto con l’ingresso di Floccari al posto di Grassi, di conseguenza Kurtic arretra a centrocampo ed i biancoazzurri passano al consueto 3-5-2. Questo apre anche la strada ai contropiedi napoletani, al 76’ Felipe stende Mertens al limite dell’area ma il belga grazia i biancoazzurri su punizione non trovando la porta per pochissimi centimetri. I biancoazzurri rispondono con il primo calcio d’angolo della partita, generato da un tocco di mano in area di Mario Rui giudicato involontario da Gavillucci.

L’impressione è che la Spal abbia aspettato questo momento per gettarsi avanti all’arma bianca con Paloschi che all’80’ prende il posto di Antenucci, i ragazzi di mister Semplici complice anche la stanchezza abbandonano il fioretto per far posto alla spada guadagnando anche un paio di sacrosante ammonizioni. Con coraggio Floccari e compagni tentano di gettarsi in avanti anche nei cinque minuti di recupero finali. Il serbatoio della benzina biancoazzurra è esaurito e la compagine di mister Semplici non riesce a creare veri pericoli al Napoli, che anzi manca il raddoppio in un paio di circostanze.

Termina quindi 1-0 l’incontro del San Paolo, difficile chiedere di più a questa Spal al cospetto della capolista. Adesso è tempo di preparare il decisivo scontro di Crotone dal quale dipenderà una buona fetta delle possibilità di salvezza per la Spal, da vedere se la prestazione di oggi convincerà la dirigenza a proseguire con Leonardo Semplici in panchina.

Napoli – Spal 1-0
Marcatori: Allan 5’ (N).

Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui, Allan, Jorginho (dal 90’ Diawara), Hamsik (dal 70’ Zielinski), Insigne, Mertens, Callejon (dall’85’ Rog). Allenatore: Maurizio Sarri.
A disposizione: Rafael, Sepe, Tonelli, Maggio, Macach, Ounas.

Spal (5-3-1-1): Meret, Felipe, Vicari, Salamon, Lazzari, Schiattarella, Viviani, Grassi (dal 74’ Floccari), Dramè (dal 60’ Costa), Kurtic, Antenucci (dall’80 Paloschi). Allenatore: Leonardo Semplici.
A disposizione: Marchegiani, Gomis, Vaisanen, Simic, Vitale, Everton Luiz, Schiavon, Bonazzoli.

Ammoniti: Kurtic 39’ (S), Hamsik 62’ (N), Felipe 76’ (S), Costa 82’ (S), Salamon 83’ (S)

Espulsi: nessuno.

Arbitro: Claudio Gavillucci.
Assistenti: Marrazzo – Bottegoni.

Quarto uomo: Abbattista.
VAR e AVAR: Mariani – Longo.

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