di Cecilia Gallotta

Dario Franceschini, Irene Bregola, Maura Tomasi e Vittorio Ferraresi. Questi i nomi che mercoledì 21 febbraio – alle 20.45 presso la sala del cinema San Benedetto – incontreranno la cittadinanza in un confronto aperto e promosso dall’associazionismo cattolico territoriale, in particolare da FerraraBeneComune, Azione Cattolica, Agesci, Acli, Masci e Movimento Rinascita Cristiana.

‘Io voto’ – questo il titolo dell’incontro – perché “l’astensionismo è il rischio numero uno di queste elezioni”, come constata anche il presidente di FerraraBeneComune Guglielmo Bernabei. E a fronte di una campagna elettorale “che si sta facendo più sui media che altro – fa eco il presidente provinciale Acli Paolo Pastorello – l’intento è quello di favorire la conoscenza del candidato in persona, che il cittadino possa sentire”.

Un ritorno al contatto fra il candidato e il territorio, che il mondo dell’associazionismo conosce bene, e per il quale non è alla sua prima volta. “La gente è in cerca di questi momenti”, afferma Francesco Manca di FerraraBeneComune, ricordando la riuscita dell’incontro organizzato poco prima del referendum del 4 dicembre 2016 con Valerio Onida e Roberto Bin. “Viviamo nell’epoca delle fake news – prosegue – dove ognuno vive nella sua bolla di informazione (o disinformazione) più o meno faziosa, e offrire un momento super partes sui macro temi che toccano tutti, credo sia una palestra di metodo democratico”.

L’incontro si aprirà infatti con l’illustrazione della recente riforma della legge elettorale, per poi toccare, tramite la modalità del confronto e del dialogo, i temi delle politiche giovanili, dell’economia, del lavoro, e tantissimi altri, “in tempi serrati che non costringano a sfociare in slogan o a concetti incomprensibili alla maggior parte dei cittadini”.

E se è vero che “quattro candidati non rappresentano certo il panorama elettorale più completo”, ad integrazione dell’appuntamento di mercoledì seguirà un secondo momento di approfondimento – martedì 27 febbraio alle 20.45 – dal titolo ‘Famiglia: quale futuro?’,  promosso dall’Ufficio Diocesano di Pastorale della Famiglia in collaborazione con le associazioni laicali. Con l’intento di offrire, “soprattutto alla fascia elettorale più giovane, qualche idea meno gridata, e più ragionata”.