di Serena Vezzani 

Terre del Reno. Verranno stanziati 121mila euro, con l’adesione a un bando regionale, per l’impianto sportivo calcistico della località di Sant’Agostino: l’ha annunciato giovedì il sindaco Roberto Lodi, nel corso della seduta straordinaria del consiglio comunale convocata presso la Sala consiliare di  Mirabello.

Lo stanziamento, che prevederà un rimborso fino al 50% (60mila euro) da parte della Regione, e che interesserà lavori di ristrutturazione, tra cui le tribune, non è il solo che andrà a modificare il Programma Triennale delle opere pubbliche 2018/2020.

In previsione, infatti, dei 160mila euro rimborsati dalla Regione per l’intervento di via Mazzini, “45mila euro verranno destinati nella scuola media di Sant’Agostino, per la tinteggiatura interna e la sistemazione dell’area esterna” ha spiegato il vicesindaco Marvelli. “Con 7.800 euro proroghiamo il noleggio dei 5 container per il deposito d’archivio dell’ex comune di Sant’Agostino, 1400 euro per il completamento dell’incarico sulla vecchia scuola media, e 5795 euro per l’acquisto di lavagne per le scuole elementari  di Sant’Agostino, anche in previsione del trasferimento degli alunni di Dosso, mentre 2500 euro andranno alle porte dei bagni di San Carlo”. Infine, destinati 7000 euro per l’efficientamento energetico e i lavori di manutenzione dell’impianto sportivo di Mirabello.

In approvazione anche lo schema di convenzione tra il comune di Terre del Reno e Ami Ferrara Srl – Agenzia Mobilità e impianti del trasporto scolastico  ed extrascolastico degli alunni della scuola d’infanzia e dell’obbligo, ed attività di controllo nella esecuzione del servizio, e subentro del comune di Terre del Reno nei rapporti giuridici connessi con approvazione del Paes, il Piano azione per l’energia sostenibile.

Infine, al centro della discussione il nuovo centro civico di San Carlo, che ha visto maggioranza e opposizione spaccarsi ancora una volta: oltre al  piano interrato e piano terra affidati alla protezione civile e all’ambulatorio medico, il primo piano sarà destinato alla polizia municipale e il secondo ospiterà una sala riunioni alla cittadinanza. Eppure, “l’utilizzo dello spazio ambulatorio non ci trova d’accordo – è stata la dichiarazione di Tartari, di Fare insieme -. Siamo a proporre piuttosto una sede della consulta collegata anche a un uso sociale, ossia uno spazio che possa adattarsi alle emergenze”.

L’ambulatorio, tuttavia, si inserisce nel progetto sanitario della Regione della medicina di gruppo, “per portare la medicina assistenziale in varie località” ha dichiarato l’assessore Maria Mastrandrea.