Finanza & Mercati
15 Febbraio 2018

I tassi per la cessione del quinto

di Redazione | 3 min

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Parlando di cessione del quinto, è sempre interessante conoscere quali tassi di interesse vengono applicati: l’ultima novità in merito è rappresentata dal messaggio n. 100 dell’Inps, risalente all’11 gennaio di quest’anno, tramite il quale sono stati resi noti gli aggiornamenti relativi ai tassi di interesse su usura e Taeg per i primi tre mesi del 2018 in relazione alla cessione del quinto. Il Tegm, corrispondente ai tassi effettivi globali medi, era già stato comunicato il 21 dicembre dello scorso anno con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze: esso corrisponde ai tassi usurari che devono essere applicati per i finanziamenti più importanti, nel novero dei quali rientra anche la cessione del quinto con la pensione. I tassi in questione, validi dall’inizio di quest’anno, si differenziano in funzione delle classi di importo, superiori o inferiori ai 15mila euro.

Cosa ha comunicato l’Inps

Le tabelle valide per i primi 3 mesi di quest’anno fornite dall’Inps in relazione ai finanziamenti ottenuti con la cessione del quinto della pensione, dunque, variano a seconda che i finanziamenti stessi siano di meno di 15mila euro o di più di 15mila euro. Nel primo caso il valore dei tassi usurari è pari a 18,5952, mentre i tassi medi che potranno essere applicati saranno di 11,6752. Nel secondo caso, invece, il valore dei tassi usurari è pari a 15,2174, mentre i tassi medi che potranno essere applicati saranno di 8,9739. 

Ma in che cosa consiste il tasso soglia usura? Esso può essere considerato come la percentuale massima che può essere applicata su un finanziamento: per i primi tre mesi del 2018 non potrà oltrepassare i valori appena indicati. Per ciò che concerne l’applicazione del Taeg, d’altro canto, i tassi soglia che sono stati approvati per il primo trimestre sono suscettibili di variazioni a seconda della somma che viene richiesta e della classe di età in cui si rientra. La prima fascia di età arriva fino a 59 anni, mentre l’ultima tocca i 79; per quanto attiene le classi di importo, invece, è sempre prevista la distinzione tra più o meno di 15mila euro.

Cosa c’è da sapere sul Taeg

Un altro elemento importante nella definizione della cessione del quinto a Roma, a Brindisi, a Cosenza e nel resto d’Italia è costituito dal Tasso annuo effettivo globale, spesso indicato attraverso la sigla Taeg: si tratta, in poche parole, del parametro che permette di misurare quanto costa un finanziamento.

Il Taeg che viene applicato per le classi di età fino a 59 anni per gli importi a prestito che non superano i 15mila euro è pari a 8,66, mentre per gli importi a prestito che superano i 15mila euro è pari a 7,40. Il Taeg che viene applicato per le classi di età comprese tra i 60 e i 64 anni che non superano i 15mila euro è pari a 9,46, mentre per gli importi a prestito che superano i 15mila euro è pari a 8,20. Il Taeg che viene applicato per le classi di età comprese tra i 65 e i 69 anni che non superano i 15mila euro è pari a 10,26, mentre per gli importi a prestito che superano i 15mila euro è pari a 9,00. Il Taeg che viene applicato per le classi di età comprese tra i 70 e i 74 anni che non superano i 15mila euro è pari a 10,96, mentre per gli importi a prestito che superano i 15mila euro è pari a 9,70. Infine, il Taeg che viene applicato per le classi di età comprese tra i 75 e i 79 anni che non superano i 15mila euro è pari a 11,76, mentre per gli importi a prestito che superano i 15mila euro è pari a 10,50. 

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