Cento
10 Febbraio 2018
I ragazzi e le ragazze della scuola "Il Guercino" sul palco del teatro Pandurera

Alunni in scena contro il bullismo

di Redazione | 2 min

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Cento. “Ricordo che Franco e Susanna trattavano male i compagni, ora non fanno più i bulli. Sapete, a volte capita che la paura si trasformi in aggressività e chi prima era vittima, si trasforma in bullo. Il bullismo è una specie di catena che rende le persone schiave della paura degli altri; noi quella catena la vogliamo rompere, stando dalla parte di chi non ha paura, contro ogni violenza, contro ogni discriminazione”.
Inizia cosi il saggio finale del laboratorio “E tu? Da che parte stai?” realizzato da 32 ragazzi delle classi seconde della scuola “Il Guercino” diretti da Massimo Piva, con il coordinamento della professoressa Stefania Garuti e la collaborazione di Roberto Agnelli, testi scritti dai ragazzi.

Il gruppo, che si è dato il nome di “23 + 9”, si è esibito al teatro “Pandurera” davanti a un pubblico composto da compagni, genitori ed insegnanti in una sequenza di azioni rappresentate con il linguaggio del corpo e intervallate da riflessioni vocali. Di grande effetto la semplice scenografia dove il colore delle magliette, bianco, rosso, nero rappresenta tre tipologie di umanità: i violenti, i non violenti e gli irriducibili violenti. I ragazzi hanno saputo coinvolgere e commuovere il pubblico e, a conclusione dello spettacolo, hanno risposto alle domande dei compagni delle altre classi. Nella sala piena di persone, anche i genitori hanno avuto modo di intervenire, a sostegno del profondo messaggio di tolleranza e condivisione proposto dai “23+9” contro ogni forma di violenza, che si chiami bullismo o intolleranza razziale, religiosa, di genere.

L’evento è stato il momento conclusivo di un modulo di 30 ore di laboratorio teatrale all’interno di un progetto più ampio, finanziato dai fondi strutturali europei.

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