di Martin Miraglia

Sono Deanna Marescotti e Rita Cinti Luciani le candidate ferraresi della lista Insieme (Psi, i Verdi e Area Civica). La prima nel listino della Camera per il collegio 2 e la seconda come capolista al Senato.

“La lista Insieme nasce con lo spirito di rafforzare la coalizione di centrosinistra e rideterminare gli equilibri all’interno della stessa coalizione per rafforzarla”, spiega il segretario comunale dei socialisti Davide Stabellini che ha lanciato venerdì pomeriggio nella sede ferrarese del partito le candidature. “Alleati sì, ma anche all’interno della stessa coalizione cercando di essere competitivi. Il partito socialista ha aderito insieme ad altre espressioni storiche del Paese a quest’idea che non nasce oggi ma al congresso dello scorso marzo quando si prefigurava un’idea nell’area ambientalista che ha bisogno di ritrovare una certa visibilità in questo Paese. Questa lista è riuscita a catalizzare un’area che per un certo periodo è rimasta latente, quella ulivista più vicina a Prodi”.

“Come forza socialista vorremmo portare all’interno della lista Insieme la nostra capacità organizzativa, il nostro bagaglio culturale ancorato in una sinistra moderata, democratica e riformista, perché le risposte date in questi ultimi anni alla crisi generale della politica alla crisi generale di questo Paese ha destabilizzato la democrazia e minato il benessere dei cittadini. Queste politiche hanno creato rabbia e spezzato un concetto a noi molto caro, quello della coesione sociale. Il nostro tentativo è rafforzare un’idea che domani possa far prefigurare un’azione riformatrice in questo Paese e far nascere un diverso concetto all’interno del centrosinistra che possa far vedere non un solo partito ma una serie di partiti”, prosegue Stabellini prima di lasciare la parola alle candidate stesse che per il ‘federalismo di idee’ si dicono pronte a portare le loro esperienze.

“Una candidatura è intanto un’emozione perché c’è un riconoscimento di anni di esperienza politica. – dichiara Marescotti -. Sono socialista ma la lista così come si è formata e per quello che intende esprimere mi trova molto fiduciosa perché mi sembra che sia un progetto politico che guarda al 4 marzo ma intende andare oltre. In questi ultimi anni il centrosinistra è andato un po’ in crisi e deve ritrovare una sua identità forte e capace di affrontare insieme a tutte le espressioni che con le loro peculiarità le prossime sfide in un mondo molto complesso. Io sono un’ex insegnante, psicologa, ho lavorato nel sociale, le cose che so fare e posso portare sono queste. Poi ho fatto l’assessore al commercio per cinque anni e ho imparato molto. Credo che in un gruppo di tante persone di avere le esperienze e la disponibilità per guardare al nostro territorio nonostante una scadenza nazionale che permetterà di rivolgere un occhio al Paese”.

Più analitico sulla situazione attuale è invece il discorso dell’ex sindaco di Codigoro, Rita Cinti Luciani, che prende in considerazione lo stato attuale della sinistra e i problemi del Paese: “Sono orgogliosa di poter rappresentare il mio partito nella lista Insieme. Da anni siamo al servizio di quest’idea, c’è un attaccamento che va ben oltre l’interesse di parte. Questa lista ha un progetto politico in un momento particolarmente difficile per il Paese. Ho fatto la campagna elettorale per le Europee, ho incontrato tantissime persone in tutto il Nordest in un clima molto bello. Ora il clima è molto difficile per la politica tradizionale. La crisi ha portato rabbia nel Paese, ci sono cose che non funzionano e ci sono forze politiche che strumentalizzano le difficoltà della gente per catalizzare voti.La lista Insieme ha idee concrete e precise e un progetto politico chiaro. Non risolveremo l’Italia da domani ma abbiamo voluto raccogliere le esperienze e il bagaglio culturale del Partito Socialista, delle forze ambientaliste e dell’Area Civica, oltre all’area prodiana che molti anni fa ha dato slancio all’idea dell’Ulivo in cui noi ancora crediamo. Il centrosinistra ha governato bene quando è stato unito, quando l’idea non era quella di un partito autosufficiente che raccoglieva tutto e nel quale all’interno capitavano litigi, ma quando era aperto alle idee e ai progetti delle forze che lo componevano. Questa è l’idea che lanciamo oggi, creare una forza di governo per questo Paese toccando i punti veri perché c’è sofferenza nonostante le cose fatte”.