Ferrara risponde all’attacco terroristico che ha colpito Macerata nei giorni scorsi ed esprime piena solidarietà alle sei vittime. E lo fa con un presidio in piazza Castello, sabato 10 febbraio alle ore 17, organizzato dalla lista Potere al Popolo che si appella alla Ferrara antifascista e antirazzista perché “ora più che mai è necessario far sentire la propria voce, è necessario manifestare la propria forte contrarietà e resistenza all’onda nera che sta colpendo l’Italia”.
La richiesta del sindaco di Macerata del Pd e la conseguente decisione del ministro Minniti di vietare la manifestazione di Macerata, viene ritenuta dai membri di Potere al Popolo “un gesto irresponsabile, che mette colpevolmente sullo stesso piano fascisti e antifascisti. Una scelta tutta politica che trova il nostro più profondo dissenso. Non si alza bandiera bianca difronte al fascismo”.
“E’ arrivato il momento di ribadire che atteggiamenti violenti e apertamente intolleranti non sono accettati – ribattono dalla lista di sinistra radicale -. Quello che è accaduto a Macerata non è stato il gesto di un folle – come parte dei media e dei politici vogliono indurci a pensare – bensì l’azione premeditata di un criminale afferente ad un preciso profilo politico”.
“Traini è stato candidato per la Lega Nord – ricordano -, espone un tatuaggio di Terza Posizione in fronte, ha frequentazioni in vari ambienti di estrema destra tanto da aver ricevuto l’offerta da parte di Forza Nuova del pagamento delle spese legali e, al momento dell’arresto, ha fatto il saluto romano con il tricolore legato al collo, senza contare il Mein Kampf trovato presso la sua abitazione”.
“Il clima di odio e rancore creato soprattutto (ma non solo) nei confronti degli extracomunitari, che una parte dei politici alimenta quotidianamente, con lucida colpevolezza, non può che dar vita ad un substrato di rabbia generalizzata che fa sentire soggetti come Traini appoggiati e perfino sostenuti” commenta Potere al Popolo che, per questo, ritiene “colpevoli e indegne le affermazioni successive all’attentato da parte di chi siede in Parlamento e scandaloso che la solidarietà alle vittime sia giunta in maniera così fievole e misurata politicamente”.
“In contrapposizione a questa mitezza noi facciamo appello alla popolazione ferrarese, alle associazioni, ai comitati per dimostrare che c’è un’altra Italia, stanca di rimanere in silenzio: l’Italia solidale, l’Italia che non discrimina, l’Italia che si rifiuta di cedere alla barbarie e all’intolleranza, l’Italia antifascista”.
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