L’assessorato alla sanità della Regione Emilia-Romagna ha incontrato lunedì il ‘Comitato Pazienti cannabis medica’ per approfondire le problematiche.

La consigliera Marcella Zappaterra (Pd) proprio martedì scorso interrogava la giunta sul tema della carenza dei farmaci a base di cannabinoidi, utili a migliorare le vite di chi soffre di gravi malattie neurologiche o oncologiche.

“La Regione – spiega la consigliera – ha dimostrato ampia sensibilità sul tema e in questo incontro si è condiviso un percorso con scelte importanti per le persone che si curano con la cannabis medica”.

Innanzitutto “verrà composto un gruppo di lavoro tra funzionari regionali e pazienti per lavorare in stretto raccordo – illustra Zappaterra -. Verranno inoltre messe in campo misure adeguate per monitorare i fabbisogni e l’aumento degli ordinativi per garantire la disponibilità”.

Infine l’Assessorato si impegnerà, nella Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni, “per sensibilizzare il Ministero sulla programmazione dell’importazione dei farmaci, al fine di garantire la continuità terapeutica. Questo è un punto di partenza, non un punto di arrivo – assicura Marcella Zappaterra – ma certamente è un patto di collaborazione tra istituzione e pazienti che potrà portare vantaggi a tutti”.

La consigliera dem si fa quindi portavoce di numerosi pazienti che nella nostra Regione in questi mesi non hanno potuto esercitare il proprio diritto costituzionale alla cura esclusivamente a causa della carenza di medicinale. “La salute – conclude – viene prima di tutto. La Regione ha preso atto dell’emergenza, la condizione fisica di questi pazienti non può essere compromessa dalle interruzioni della terapia causate dalla carenza dei farmaci regolarmente prescritti”.