Jolanda
27 Gennaio 2018
Il sindaco Nicola Rossi prende posizione riguardo le vicende di Jolanda. "Continuo ad essere indicato come protagonista delle sue scelte"

Jolanda, “mire politiche nei confronti di Copparo”

di Redazione | 3 min

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Copparo. “Stupisce come il sindaco di Copparo continui ad essere indicato come il protagonista delle scelte amministrative e politiche  del comune di Jolanda”. Così il sindaco Nicola Rossi replica ad Elisa Trombin per quanto riguarda la sua posizione nei confronti delle vicende che legano (o legavano) Jolanda all’unione dei comuni, di cui Copparo era capofila.

“Dopo anni di convivenza dei 6 comuni dell’ex mandamento – afferma il sindaco di Copparo – dove la sussidiarietà  e la solidarietà tra i comuni stessi è stata ed è la modalità di rapporto, il comune di Jolanda ha deciso che probabilmente pagare i servizi che gli venivano forniti, non da Copparo, ma da tutti i 5 comuni, era diventato una scelta e non un obbligo, come invece fanno tutti gli altri”.

Questo, secondo Rossi, ha prodotto un debito accumulato negli anni, che ha previsto un piano di rientro “che va ben oltre il mandato del sindaco attuale, un debito che verrà regalato e chi verrà a governare la comunità di Jolanda nel 2019. Tutto questo mentre il sindaco di Jolanda aveva ruoli rilevanti nella giunta dell’unione quali vicepresidente e sindaco con delega al bilancio per diversi anni”.

La presidenza per 4 anni del sindaco di Copparo, intervallata da due anni di presidenza del comune di Ro e del comune di Formignana,  ha visto, secondo le parole dello stesso sindaco, svilupparsi e conferire funzioni “che hanno rafforzato l’unione stessa a coprire debolezze che tutti e 6 i comuni, come del resto tutti i comuni italiani, mettevano in evidenza man mano che veniva bloccato il turn over e le risorse assegnate diminuivano drasticamente, il tutto prendendo decisioni all’interno della giunta sempre all’unanimità, a parte una sola volta, totalmente irrilevante”.

“È opportuno chiarire – precisa il sindaco Rossi – che nell’ambito decisionale non esiste una supremazia copparese benché il comune sia in termini di ricezione che del punto di vista del sostegno economico si fa carico del 47 % circa delle risorse, abbiamo negli anni verificato le modifiche delle percentuali legate al numero degli abitanti, ma anche individuando parametri diversi il peso è rimasto invariato.

Tutto questo, legato alle dinamiche dell’unione, “ha ben poco a che fare con il buco di bilancio di svariate centinaia di migliaia di euro maturato in autonomia dal comune di Jolanda, la cui certificazione è stata effettuata dagli enti preposti e non certo dal comune di Copparo, che nulla ha a che fare con le dinamiche e la gestione dei servizi proprie di ogni singolo comune, scuole comprese. Tant’è che nessuno ha mai messo in discussione la chiusura di alcunchè”.

L’autonomia dei comuni non è mai stata in discussione o ancor di più oggetto di confronto all’interno della giunta dell’Unione, assicura il sindaco Rossi, che si occupa dei servizi conferiti dai comuni all’unione stessa. “Si ritiene – prosegue il primo cittadino di Copparo – per rispetto dei dipendenti dell’Unione e degli interlocutori della stessa quali Regione, sindacati, USL, fornitori e collaboratori non sia corretto continuare ad infangare e ridicolizzare un ente tra i più riconosciuti dalla Regione stessa, la trasparenza concretizzata dal riconoscimento di premialità annuali legata al conferimento ed alla buone prassi  nell’erogazione dei servizi da parte della Regione Emilia-Romagna sono la carta d’identità di una scelta politica riconosciuta trasversalmente da tutti i consigli comunali di tutti e 6 i comuni”.

“Se poi il comune di Jolanda per giustificare le sue scelte ha la necessità di citare continuamente Copparo – sentenzia infine Rossi – probabilmente il percorso intrapreso ha delle mire politiche che poco hanno a che fare con il ruolo istituzionale”.

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