Luigi Vitellio

Luigi Vitellio non farà parte della rosa di nomi da sottoporre a Renzi per la candidatura. Nel corso della direzione di ieri il segretario provinciale si è dichiarato non disponibile ad essere candidato. Dopo le polemiche degli ultimi giorni e il mancato plebiscito sulla sua persona, Vitellio ha scelto di non far parte della partita.

Ora la rosa finale dei papabili dem per entrare in lista è composta da Dario Franceschini, Paola Boldrini e, per la lista proporzionale, Andrea Marchi, Luigi Marattin e Barbara Paron.

Nonostante il passo indietro, apprezzato dal segretario regionale Calvano e da Zaghini, Vitellio non è stato immune da duri attacchi nel corso della direzione di ieri. Attacchi che si sono levati da parte di Maisto, Zappaterra e di Marchi. In sintesi, al mancato candidato viene rimproverato l’essersi cimentato in un inutile prova di forza che altro non avrebbe fatto che indebolire l’immagine del partito e dello stesso segretario, oltre ad aver dato il la a consultazioni poco chiare e opinabili. Vitellio ha rivendicato invece una decisione che serve invece a ridare unità al Pd ed evitare divisioni.

Quanto alle consultazioni, la commissione elettorali dei “saggi” ha consegnato il report uscito dalle telefonate fatte a segretari di circolo, segretari di unione, sindaci, capigruppo di opposizione.

Rispetto alla candidatura di Franceschini si è raggiunta l’unanimità. Unanimità che, nonostante il parere favorevole della direzionem non ha ottenuto la deputata uscente Paola Boldrini. Rispetto al terzo nome Vitellio ottiene 37 pareri favorevoli. Seguono Marchi con 21, Marattin con 13 e Paron con 1.

Vengono poi le “seconde scelte”, ritenute dalla commissione secondarie nonostante non si fosse chiarito preventivamente agli interpellati che esistesse un ordine di precedenza. In questo elenco la Paron figura con 13 indicazioni favorevoli, Maisto con 11, Marchi con 7, Marattin con 3 e Vitellio con 1.

In totale Vitellio sale a 38, Marchi a 28, Marattin a 16, Paron a 14 e Maisto a 11.