Eventi e cultura
24 Gennaio 2018
Al Comunale di Ferrara lo spettacolo con l’adattamento di Giorgio Barberio Corsetti

Prosa. Ennio Fantastichini è Re Lear

di Redazione | 2 min

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Nell’ambito della Stagione di Prosa 2017/2018 del Teatro Comunale di Ferrara va in scena venerdì 26 e sabato 27 gennaio, alle ore 21, e domenica 28 gennaio, alle ore 16, Re Lear di William Shakespeare con la regia e l’adattamento di Giorgio Barberio Corsetti, che ha lavorato sulla traduzione di Cesare Garboli, con Ennio Fantastichini nel ruolo principale e un affiatato cast di 12 attori.
Composta tra la primavera del 1605 e l’autunno del 1606, Re Lear è un’opera fortemente attuale sul dramma del potere, le sue perfidie e la sua crudeltà ma anche sulla speranza che le nuove generazioni possano riscattare il mondo di corruzione e morte che hanno ereditato dai padri.
Il sovrano di Britannia, un Ennio Fantastichini quasi giullaresco nel suo completo di velluto rosso damascato, è un padre accecato dal pensiero folle di poter barattare il potere acquisito con una nuova giovinezza, cedendo tutte le sue responsabilità e onori alle tre figlie. L’amore incondizionato è l’unica garanzia che chiede alla sua prole, un amore assoluto e cieco che lo porta a ripudiare la giovane Cordelia, che è forse quella che lo ama di più, e ad affidarsi, disarmato, nelle mani delle due maggiori, Goneril e Regan, meschine e fredde calcolatrici. «Lear avviene adesso, – racconta il regista – nei nostri giorni. Lear vuole ritrovare la giovinezza perduta, abbandonare le cure del regno, il peso delle responsabilità e vagare con i suoi cavalieri da un palazzo all’altro occupndosi solo del proprio piacere». Ma la libertà che il sovrano pensa di conquistarsi consegnando il suo potere diventa, in realtà, la sua condanna. 
Barberio Corsetti snoda il suo spettacolo in tre parti: il dramma delle due famiglie – Lear e Gloucester –   la tempesta e infine la guerra. Un viaggio verso le tenebre in cui il paesaggio-scenografia si deforma e dalla favola si passa all’incubo mentre chi non ha saputo vedere diventa cieco, chi non ha capito perde la mente, chi ha tradito sprofonda nel tradimento e chi è puro viene trucidato.
Le musiche originali eseguite dal vivo di Luca Nostro e le realizzazioni video di Igor Renzetti e Lorenzo Bruno accompagnano i momenti più forti dello spettacolo. Le scene mobili di Francesco Esposito, che fanno scorrere e sollevare pezzi d’arredamento, e le luci “tridimensionali” di Gianluca Cappelletti, che creano giochi di chiaro-scuro sul fondale vuoto, movimentano la struttura registica asciutta e lineare di questa nuova produzione del Teatro di Roma e del Teatro Biondo di Palermo.
 
Biglietti da 8 a 30 euro. Info biglietteria: 0532 202675.

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