Codigoro
20 Gennaio 2018
Le soluzioni contro la fuga dei giovani partono dalle imprese. Oltre 250 assunzioni a Kastamonu

Delta, la rinascita di una “terra che ha vissuto per troppo ai margini”

di Redazione | 3 min

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di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Il Delta del futuro sarà un territorio più che mai vitale, sostenuto da importanti investimenti che ne faranno una terra da cui non scappare, ma in cui restare per mettere a frutto le competenze acquisite grazie ad un percorso scolastico e formativo che, insieme alle imprese, unirà sempre più sapere e saper fare.

Partono proprio dalla scuola sogni e aspettative su “una terra che ha vissuto per troppo tempo ai margini e che merita di riconquistare una centralità, forte delle sue eccellenze naturali che ne fanno un luogo fragile, bellissimo e al tempo stesso ricco di potenzialità”.

Sono le parole di Patrizio Bianchi, assessore regionale alla Pubblica Istruzione, tra i relatori dell’incontro di Scuola aperta che, al polo scolastico superiore ‘Guido Monaco di Pomposa’, ha riunito i rappresentati di istituzioni e imprese con il mondo della scuola, ancora una volta nel segno della stretta collaborazione a vantaggio dei giovani del territorio.

In prima fila, dunque, il dirigente scolastico Genevieve Abbate, il sindaco Alice Zanardi, Esat Özogug per Kastamonu Italia, la direttrice del Parco del Delta del Po Maria Pia Pagliarusco, Silvia Pulvirenti per Sipro, Giovanni Lolli per Cesta, il vicepresidente della Provincia di Ferrara Andrea Marchi e Bianchi.

“Scrolliamoci di dosso la marginalità che ci siamo messi in testa, ricordiamo quanto possiamo primeggiare in termini di cultura dell’acqua, un bene preziosissimo su cui noi abbiamo competenze che non hanno altrove. A partire anche da questo – aggiunge Bianchi – è necessario costruire un nuovo capitale sociale: in ciò la scuola gioca un ruolo fondamentale in questo momento storico. Ringrazio chi, volendo parlare di sviluppo, ha pensato di farlo dall’auditorium di un istituto scolastico”.

Istituto che, anticipa il sindaco Zanardi, vedrà concentrati investimenti per 1,2 milioni di euro – finanziati dalla strategia Aree Interne – con cui saranno realizzate una mensa scolastica, implementati i trasporti e le attività pomeridiane, recuperati gli spazi esterni che, dotati di tensostrutture, potranno ospitare attività sportive all’aperto.

Sullo sviluppo del Delta, Zanardi parte dalle imprese. “Invogliare le imprese ad insediarsi è quanto possiamo fare per evitare il rischio dello spopolamento: bisogna dare ai nostri giovani l’opportunità di restare e di trovare occupazione qui. La loro fuga è un problema gravissimo, e il nostro futuro dipende da questo. Come sindaco mi sono impegnata da subito per incrementare le possibilità di occupazione e devo dire di essere stata fortunata, Kastamonu Italia si appresta a fare dello stabilimento di Pomposa uno dei più importanti d’Europa nel settore”.

Lo conferma Özogug, che assicura l’avvio della produzione entro giugno 2018 e apre le porte all’alternanza scuola-lavoro. “Faremo di Pomposa uno dei migliori stabilimenti europei nel suo settore”. E sulle assunzioni, “saranno 255 nel 2018, saliranno a 300 entro il 2020”.

“Superare le barricate sovracomunali e una gestione miope durata secoli ci permetterà finalmente di avviare uno sviluppo economico come area vasta. Quello che desideriamo creare – riprende Zanardi – è un ponte generazionale che faciliti il passaggio di testimone tra vecchi e nuovi abitanti del Delta, ma anche un ponte ideale con il capoluogo estense, per sviluppare un’offerta turistica condivisa e accattivante. Oltre il turismo, il nostro impegno va a sostegno del manifatturiero e dell’agroalimentare, settore in cui vantiamo delle vere eccellenze, da Grandi Riso a Conserve Italia. Per il Delta del futuro vorrei coesione, collaborazione, una burocrazia snella che faciliti i nuovi insediamenti, il rispetto del nostro ambiente. E i nostri giovani tra noi”.

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